domenica, 1 Giugno, 2025
Agroalimentare

Le vendite di pesce in altalena

“Gli effetti della pandemia hanno colpito, in particolare, gli allevamenti in acqua dolce e la pesca sportiva che hanno pagato il prezzo più alto, con perdite anche al 40%, mentre le specie ittiche allevate in mare hanno tenuto grazie anche alla ridotta produzione italiana che fornisce – nonostante siamo un Paese che vanta 8.000 chilometri di coste – solo 2 pesci ogni 10 venduti”. Così Pier Antonio Salvador presidente dell’API, l’Associazione che riunisce gli acquacoltori di Confagricoltura, presentando gli ultimi...
Per accedere all'articolo completo devi essere abbonato ad uno dei nostri piani: Abbonamento Annuale o Abbonamento Semestrale. Se sei già abbonato effettua il log in
Sponsor

Articoli correlati

Giansante (Confagricoltura): dalla Ue promesse e burocrazia, ma all’agroalimentare serve pragmatismo per tornare potenza produttiva

Anna Garofalo

Raid russi si intensificano, Kiev teme un’offensiva a Sud

Antonio Marvasi

Minacce alla figlia del Premier, bufera sui social. Meloni: “Un clima malato, è odio ideologico”

Maurizio Piccinino