Non vi è virus che tiene quando i giovani credono che “nessuna notte potrà essere così lunga da impedire al giorno di ritornare”. Metti un sabato pomeriggio a Monreale, in sede di presidenza e diversi giovani, distanziati dall’ora e dall’ingresso vengono a chiedere come aderire al cammino culturale del Parlamento della Legalità Internazionale. Tra i tanti un giovane che viene da Corleone, terra bagnata da sangue innocente e che ha dato i natali ad alcuni che non hanno reso onore ai tanti “onesti” che vi abitano. Lui è Salvatore Gagliano, maturità classica, un master da annoverare nel suo curriculum vitae e tanta voglia di agire nel bene e fare del bene sul sentiero della cultura della legalità e della fratellanza. Il suo zelo nasce all’ombra degli scout e anche nel frequentare l’Istituto delle Suore di Santa Chiara che a Corleone sono un punto di riferimento per tanti cittadini e giovani che desiderano conoscere proprio la spiritualità francescana. Salvatore spesso si reca dove i “carnefici di cosa loro” hanno fatto saltare in aria quel 23 maggio 1992 Giovanni Falcone, Francesca Morbillo, Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonino Montinaro, Dinnanzi alle Stele Salvatore sosta in silenzio e, forte nella fede, prega perché “il puzzo del compromesso ceda prestissimo il passo al fresco profumo di libertà”.
È un pomeriggio qualunque ma non per il giovane di Corleone che saputo del Parlamento della Legalità internazionale chiede di aderire al cammino culturale proponendo il progetto formativo “Ricercatori dell’Alba”. Salvatore Gagliano è un giovane valido, preparato, sensibile e caratterialmente un “vincente”. Crede in quello che dice e professa una fede nei valori della vita in modo encomiabile. Il primo plauso gli arriva dal fratello del Capitano Emanuele Basile – ucciso a Monreale il 4 maggio del 1980 – il Generale Cosimo Basile che plaude all’ingresso del giovane di Corleone in casa parlamento della legalità Internazionale. Quello che per molti è un giorno qualunque per Salvatore Gagliano è un inizio di un cammino che lo vedrà artefice e protagonista in un movimento che vede aderire tanti giovani da diverse parti d’Italia e tutti con grande spirito di servizio, con zelo e professionalità in difesa dei veri valori della vita. Dalla Comunità di Corleone arrivano “complimenti ” a Salvatore e lui fiero di tutto sorride e guarda avanti sicuro che – dirà dopo “È bello vivere nella legalità e nell’onestà e fare del bene a chi soffre e chiedo solo di essere amato”. Sono questi i giovani che ci convincono e con i quali, insieme, “Sveglieremo l’Aurora”.