Il Papa continua il suo percorso di cure presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove rimane sotto attento monitoraggio medico. Nonostante alcuni lievi miglioramenti, la prognosi resta riservata e, secondo fonti vaticane, è ancora presto per ipotizzare un suo rientro a Casa Santa Marta, sua residenza abituale. Nel frattempo il Pontefice ha seguito anche ieri, in collegamento video, gli esercizi spirituali della Curia romana, che si stanno svolgendo nell’Aula Paolo VI sotto la guida del predicatore della Casa Pontificia, Padre Roberto Pasolini. Dopo una notte trascorsa in condizioni stabili, Francesco ha ripreso le terapie, che comprendono trattamenti respiratori e motori. L’ossigenazione ad alti flussi con cannule nasali prosegue durante il giorno, mentre la notte il Pontefice viene sottoposto a ventilazione meccanica non invasiva.
Secondo quanto riferito dalla Sala Stampa della Santa Sede, la situazione clinica appare stabile, ma complessa, motivo per cui la prudenza rimane alta. Il bollettino medico ufficiale, che inizialmente era atteso su base giornaliera, potrebbe essere diffuso a giorni alterni qualora il quadro clinico dovesse mantenersi senza variazioni significative.
Rosario e preghiera
Nel contesto degli esercizi spirituali, la recita del Rosario per la salute del Papa, tradizionalmente serale, è stata anticipata e si tiene al termine dei Vespri e della meditazione delle 17 in Aula Paolo VI. Il Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha guidato ieri sera alle 18il Rosario, per un momento di raccoglimento che ha visto la partecipazione dei collaboratori del Santo Padre e dei fedeli che hanno potuto seguirlo in diretta sugli schermi di piazza San Pietro o tramite i media vaticani. “Come da tradizione – spiega la Sala Stampa della Santa Sede – questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute”. Al termine degli esercizi spirituali, venerdì la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, restando un segno di fede e di comunione ecclesiale.
Nel contempo Bergoglio è stato informato delle gravi alluvioni che hanno colpito il suo Paese natale, l’Argentina. Attraverso la Sala Stampa vaticana, ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni colpite, facendo sentire il suo sostegno e la sua solidarietà in un momento di grande difficoltà per le famiglie e le comunità coinvolte.
Ritorno a Santa Marta
Nonostante i segnali di stabilità e il miglioramento di alcuni parametri clinici, fonti vaticane sottolineano che è “presto” per parlare di un possibile ritorno del Santo Padre in Vaticano. Da segnalare che all’esterno del nosocomio dove è ricoverato il Vescovo di Roma continuano incessantemente le visite dei fedeli che pregano per la sua guarigione. Tanti, tantissimi i messaddi di affetto rivolti al Pontefice, anche da parte dei bambini.
