Un ex Royal Marine britannico accusato di aver collaborato con il servizio di intelligence di Hong Kong è morto in circostanze misteriose. Matthew Trickett, 37 anni, ufficiale delle forze dell’immigrazione e direttore di una società di consulenza sulla sicurezza, è stato rinvenuto senza vita domenica al Grenfell Park di Maidenhead, ad ovest di Londra. Era stato rilasciato su cauzione e avrebbe dovuto comparire in tribunale questo venerdì. “È in corso un’indagine sulla morte, attualmente considerata inspiegabile”, ha dichiarato la polizia della Thames Valley. L’avvocato di Trickett, Julian Hayes, si è detto scioccato dalla morte del suo cliente.
Le accuse
Trickett era uno dei tre uomini accusati dai pubblici ministeri ai sensi del National Security Act di essere coinvolti nella raccolta di informazioni a favore dei servizi segreti di Hong Kong. Gli altri due imputati, Chung Biu Yuen, 63 anni, e Chi Leung (Peter) Wai, 38 anni, devono ancora presentare le loro dichiarazioni. Il Ministero degli Esteri britannico aveva convocato l’ambasciatore cinese Zheng Zeguang dopo l’annuncio delle accuse, comunicaandogli che il “comportamento della Cina contro il Regno Unito”, inclusi attacchi informatici e taglie sugli attivisti democratici di Hong Kong in Gran Bretagna, era “inaccettabile”. Funzionari cinesi hanno criticato le accuse, definendole “infondate e calunniose”. Il governo di Hong Kong ha richiesto alla Gran Bretagna di garantire i diritti di Yuen, capo dell’ufficio economico e commerciale di Hong Kong a Londra. Quasi 185.000 persone hanno lasciato Hong Kong per la Gran Bretagna dal 2020 grazie a uno speciale programma di visti, riporta il South China Morning Post, quando Pechino impose una legge sulla sicurezza nazionale in risposta alle proteste del 2019.