Nella due giorni di incontri, dal titolo “Libia e Italia: crescere insieme”, che si svolge a Roma, circa 150 imprenditori italiani incontreranno un centinaio di imprenditori libici interessati a sviluppare opportunità di business con le nostre imprese. L’iniziativa è sostenuta della Camera di Commercio Paritetica Italo-Libica, con la partnership dell’Ambasciata di Libia in Italia, di Eni e di Sparkle e la collaborazione di Unioncamere, Confindustria Assafrica e Mediterraneo, Joint Italian Arab Chamber of Commerce (JIACC) e Promos Italia. La Libia è tornata a rappresentare una grande opportunità per il nostro sistema produttivo e a ricoprire un ruolo centrale nella politica estera dell’Italia. E l’attenzione delle nostre imprese è massima, considerando il numero di richieste di partecipazione all’iniziativa provenienti da imprese italiane superiore ad ogni aspettativa. L’avvio nel Paese nordafricano di una fase di stabilizzazione, e soprattutto la concomitante ripresa interna di un fervore di scambi, attività economiche e investimenti, insieme alle importanti iniziative italiane nel settore energetico, fanno ben sperare in un possibile rilancio degli scambi con la Libia.
Collaborazione tra i due Paesi
Questo deve necessariamente passare anche attraverso una forte collaborazione tra le istituzioni dei due Paesi, diretta a risolvere le complessità operative che ancora ostacolano l’iniziativa imprenditoriale. Il Paese nord africano vanta del resto un sistema imprenditoriale acerbo e vivace, composto – come quello italiano- in grandissima parte da Pmi ed è sicuramente il partner ideale per le nostre piccole imprese che vogliono internazionalizzarsi. Inoltre, i prodotti made in Italy sono fortemente richiesti. Il nostro Paese non a caso è il terzo fornitore della Libia, con una quota di mercato che ha superato il 14% e un valore delle vendite nel Paese di oltre 2,2 miliardi di euro. La metà delle esportazioni italiane è rappresentata dai coke e dai prodotti petroliferi raffinati (53,9%), seguiti dai prodotti alimentari e dalle bevande (13,3%) e dai macchinari (8,1%). L’Italia è il secondo paese di destinazione delle esportazioni libiche. Le importazioni italiane dalla Libia, infatti, sfiorano i 10 milioni di euro con petrolio e gas naturale che rappresentano circa il 96% delle importazioni.