Urge fornire le risorse finanziarie in Libia per le zone colpite dalle inondazioni ad Al-Jabal Al-Akhdar. È questo l’appello lanciato dal direttore regionale per il Mediterraneo Orientale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Ahmed Al-Mandhari a sostenitori e partner affinché si possano adottare azioni concrete per aiutare le popolazioni in difficoltà, in particolare a Derna, dove l’OMS non è stato in grado di ottenere sostegno sufficiente e finanziamenti adeguati ad aiutare circa 250.000 persone in quelle aree. Al-Mandhari ha aggiunto che l’OMS ha inviato due spedizioni nelle zone colpite dalle inondazioni nella regione orientale. Ogni spedizione è composta da 29 tonnellate di forniture mediche, inclusi materiali chirurgici, medicinali e alcuni dispositivi e attrezzature leggere. Circa 130 tonnellate sarebbero pronte per essere trasportate nei prossimi giorni per garantire che le istituzioni sanitarie di quelle zone ricevano i rifornimenti necessari.
Nessuna epidemia a Derna
Le équipe medice sono adatte alla situazione attuale, ad esempio per interventi chirurgici, di medicina d’urgenza, medicina degli incidenti e medicina dei traumi. Rivisto anche il sistema di indagini epidemiologiche per garantire che non si manifestino epidemie come il colera o malattie trasmesse da altri vettori come le zanzare come la febbre emorragica o la malaria. Intanto l’Oms ha confermato che non viene rilevata alcuna epidemia in Libia dopo la disastrosa alluvione nella città di Derna. “Abbiamo collaborato con le autorità sanitarie per garantire il mantenimento del sistema di vaccinazione globale per i bambini per garantire il controllo delle malattie come il morbillo o la poliomielite, e abbiamo esaminato i danni causati alle istituzioni sanitarie in quelle aree. C’è collaborazione con le autorità sanitarie al fine di riabilitare e costruire queste istituzioni per garantire che tutti abbiano accesso ai servizi sanitari e collaboreremo per fornire servizi sanitari attraverso cliniche mobili nelle zone colpite”, ha detto Al-Mandhari.