“Anche quest’anno tra Natale e il 31 dicembre si è ripetuto il grave e deprecabile fenomeno dei cassonetti bruciati dai vandali”. Lo rende noto Ama, sottolineando in una nota che, a Roma, “sono stati 14 i contenitori completamente distrutti dalle fiamme tra il 23 e il 31 dicembre: 8 nell’XI municipio e 6 nel VII.
Il fenomeno è comunque in calo, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, quando erano stati 22 i cassonetti dati alle fiamme (13 nel VII municipio, 5 nell’XI, 2 nel IV e nel X)”. “Nel 2019 – prosegue la nota – sono stati complessivamente 460 i cassonetti stradali Ama bruciati e resi non fruibili, un dato comunque in flessione rispetto ai 500 andati a fuoco nel 2018. I municipi in cui si riscontra in modo ricorrente questo fenomeno sono, rispettivamente, il VII, l’XI, il X e il IV. Una volta accertato il danno Ama provvede al più presto a sostituire i cassonetti bruciati che però, essendo catalogati come rifiuti combusti, hanno bisogno di particolari accorgimenti per la loro rimozione. In tutti i casi l’azienda provvede a presentare denuncia contro ignoti alle Autorita’ competenti”.
“Gli atti vandalici sui cassonetti sono dei veri e propri comportamenti criminosi che colpiscono un bene comune – dichiara Stefano Zaghis, amministratore unico di Ama -. Infatti gli incendi appiccati a contenitori e ad attrezzature per il conferimento dei rifiuti, oltre a rappresentare un rischio per i cittadini, comportano, per la loro riparazione/sostituzione, un costo ingente che ricade su tutta la collettività. Ringrazio le forze dell’ordine e i vigili del fuoco per la loro azione di prevenzione e contrasto al fenomeno e invito i cittadini a segnalare e a denunciare alle autorità competenti gli autori di questi atti vandalici”. (Italpress)