Il progetto con cui Roma si è candidata a ospitare l’Esposizione Universale nel 2030 ruoterà attorno a tematiche prioritarie presenti nell’ agenda internazionale dell’Onu come inclusività e apertura a culture differenti. “Roma Expo 2030 vuole essere un laboratorio di idee e progetti, ai quali tutti i membri della comunità internazionale sono chiamati a partecipare in modo attivo e creativo. Vogliamo promuovere un dialogo fra mondi diversi che, confrontandosi, possano individuare formule vincenti, soluzioni condivise, con lo stesso spirito di inclusività e apertura che è da sempre anche la cifra della Triennale”.
Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in videocollegamento con la cerimonia inaugurale della ventitreesima Esposizione Internazionale di Triennale Milano. Di Maio aggiunge: “Con la scelta del tema per Expo 2030, ‘Persone e Territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione’, l’Italia e Roma mirano a valorizzare aspetti della propria cultura che vanno al di là di una concezione tradizionale e statica. Ci prefiggiamo di accendere i riflettori su innovazione, ricerca applicata, tecnologie avanzate, con l’obiettivo di costruire un futuro a misura d’uomo e del pianeta. Roma, con il Polo Spaziale internazionale e le sue realtà produttive, grandi, medie e piccole, soprattutto nelle filiere dell’aerospazio, si colloca saldamente all’avanguardia nel campo della ricerca ponendosi come modello internazionale di innovazione”.