lunedì, 18 Novembre, 2024
Giovani

“Conferenza sul futuro dell’Europa”, una opportunità per i giovani

La “Conferenza sul futuro dell’Europa” è stata un’occasione per poter riflettere sul valore dei processi partecipativi che vedono coinvolti i giovani. Da questo punto di vista la conferenza si è incentrata su un dibattito inclusivo e concreto, aprendo in particolare le porte alle nuove generazioni con risultati straordinari. “Dobbiamo lavorare proprio su quest’ultimo aspetto insieme ai giovani e il 2022 è l’anno europeo delle nuove generazioni, un anno dedicato alla progettualità proprio per loro”.

Lo ha detto il ministro per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, nel corso del suo intervento agli “Stati generali della Conferenza sul futuro dell’Europa”, evento organizzato a Palazzo Brancaccio a Roma con il coordinamento del Dipartimento per le Politiche Europee: “Le proposte riguardanti la gioventù europea passano per tre tematiche. Supporto alla vita lavorativa, protezione sociale, partecipazione al processo democratico europeo. Emerge il tema delle condizioni di studio e lavoro che garantiscano emancipazione, e una richiesta di maggior coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali anche a livello europeo”, ha aggiunto la ministra.

“Abbiamo predisposto diverse iniziative, gli incontri tra giovani studenti e rappresentanti europei nelle scuole, l’utilizzo di fondi europei rafforzati per i più giovani, l’introduzione del meccanismo di controllo a livello europeo in termini di impatto sui giovani”.

“Questa Conferenza è uno strumento formidabile, ha abbattuto un muro tra cittadini e istituzioni. In particolare, favorendo la partecipazione dei ragazzi, specie perché li riguarda in prospettiva futura ma anche nel presente. Innovazione e crescita economica partono necessariamente dalla visione e dall’ideale che i giovani hanno – ha concluso – che mettono gli adulti con le spalle al muro rispetto alle proprie responsabilità”.

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