Ferruccio Sepe, capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, è intervenuto nel corso della presentazione del primo Rapporto OCSE sulla comunicazione pubblica, criticando le modalità di informazione delle istituzioni: “Esiste un tema che è quello della “confusione informativa. L’ossessiva, pervasiva ed eccessiva informazione quando raggiunge un certo limite di confusione determina una polarizzazione e radicalizzazione degli incerti.
Questo disordine incide sull’incapacità dei cittadini di capire, svolgere una comunicazione attenta e credibile richiede estrema sobrietà e dovrebbe mirare a non essere assertiva, una comunicazione che cerchi di definire le certezze che ci sono e non quelle che ci saranno. È necessario essere prudenti come istituzione quando permane l’incertezza ed evitare l’assertività”.
“Il tipo di comunicazione pubblica interseca un tema che conosciamo tutti: le fake news, questo tema è dirimente per l’attività di comunicazione pubblica e ci deve aiutare a capire come rendere credibili i messaggi che le istituzioni indirizzano ai cittadini, quali sono gli strumenti più adatti, e come rendere la comunicazione efficace – ha spiegato – elemento indispensabile per supportare le istituzioni nella loro credibilità”.