STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – "Mentre il conflitto ha ulteriormente indebolito il sistema internazionale di regole condivise – e il mondo, come conseguenza, è divenuto assai più insicuro -, la via di uscita appare, senza tema di smentita, soltanto quella della cooperazione e del ricorso alle istituzioni multilaterali". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Strasburgo all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. "Sembrano giungere a questa conclusione anche quei Paesi che, pur avendo rifiutato sin qui di riconoscere la giurisdizione della Corte penale internazionale, ne invocano, invece, oggi, l'intervento, affinché vengano istruiti processi a carico dei responsabili di crimini, innegabili e orribili, contro l'umanità, quali quelli di cui si è resa colpevole la Federazione Russa in Ucraina, riconoscendo in tal modo il necessario ruolo di quella Corte", ha aggiunto il capo dello Stato. "Di fronte a un'Europa sconvolta dalla guerra nessun equivoco, nessuna incertezza è possibile. La Federazione Russa, con l'atroce invasione dell'Ucraina, ha scelto di collocarsi fuori dalle regole a cui aveva liberamente aderito, contribuendo ad applicarle", ha spiegato Mattarella. "La deliberazione di questa Assemblea di prendere atto della rottura intervenuta è coerente con i valori alla base dello Statuto dell'organizzazione, che indica la strada di una unione più. La responsabilità della sanzione adottata ricade interamente sul Governo della Federazione Russa. Desidero aggiungere: non sul popolo russo, la cui cultura fa parte del patrimonio europeo e che si cerca colpevolmente di tenere all'oscuro di quanto realmente avviene in Ucraina", ha aggiunto il capo dello Stato. -foto ufficio stampa Quirinale – (ITALPRESS). sat/red 27-Apr-22 13:01