Il governo maltese ha deciso di rafforzare la lotta alla violenza di genere e introdurrà il concetto di femminicidio nel codice penale. La decisione è stata annunciata dal primo ministro maltese Robert Abela.
Superata quindi la decisione presa a gennaio dal ministro della Giustizia Edward Zammit Lewis, che aveva respinto le richieste di molte voci della società civile su una legge sul femminicidio che introduca delle aggravanti. Le richieste si sono fatte più forti dopo lo stupro e l’uccisione, il 2 gennaio scorso, della studentessa polacca Paulina Dembska, 20 anni, in un giardino pubblico a Sliema. Un 20enne è accusato dell’omicidio.
Abela ha annunciato che l’iter parlamentare per l’approvazione degli emendamenti inizierà il prima possibile.