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“Divinacommedia”: nuova immagine dell’asteroide a VII secoli esatti dalla morte di Dante Alighieri

Roma, 13 settembre 2021. Dopo averlo scoperto quasi 20 anni fa, la notte scorsa l’astrofisico Gianluca Masi ha di nuovo fotografato l’asteroide (65487) “Divinacommedia”, ora che formalmente si compiono i VII secoli dalla morte del Padre della lingua italiana (13-14 settembre 1321).
Lo scorso giugno l’International Astronomical Union (IAU) aveva assegnato ufficialmente all’asteroide (65487) 2003 CD20 il nome “Divinacommedia”, su proposta proprio dell’astrofisico Masi, Responsabile Scientifico del progetto Virtual Telescope e Coordinatore per l’Italia di Asteroid Day, che aveva co-scoperto quel corpo celeste nel febbraio 2003. “Una denominazione che celebra il capolavoro universale di Dante Alighieri a 700 anni dalla morte”, commenta Masi, “un’opera che include molte delle più raffinate conoscenze astronomiche al tempo del Sommo Poeta, i cui riferimenti al cosmo sono protagonisti in alcuni dei versi più alti della Commedia”, aggiunge l’astrofisico.
Curiosamente, (65487) “Divinacommedia” è visibile nel cielo proprio in corrispondenza di questa importante ricorrenza dantesca, tanto da spingere Masi a scrutare ancora quel corpo celeste, dopo quasi due decenni. Se nel febbraio del 2003, quando venne scoperto, l’astrofisico operava sotto i cieli del Cile, questa volta l’astro è stato ripreso da Ceccano (FR), dove sono installati gli strumenti altamente tecnologici parte del progetto Virtual Telescope, fondato da Masi nel 2006.
“Rivedere dopo così tanti anni quel ‘sasso cosmico’, allora anonimo e oggi legato ad una delle più importanti opere letterarie della storia dell’uomo, mi ha emozionato moltissimo”, commenta Gianluca Masi; “un piccolo corpo celeste, certo, ma dal significato immenso”, conclude l’astrofisico.
 L’asteroide (65487) 2003 CD20 è stato scoperto la notte del 9 febbraio 2003, mentre Masi si trovava in Cile, con il collega René Michelsen. 2003 CD20 veniva subito notato da Masi in alcune immagini ottenute per misurare la posizione di un altro asteroide, quest’ultimo di tipo near-Earth. L’intruso risultava nuovo e riceveva così dal Minor Planet Center la designazione provvisoria 2003 CD20. Qualche anno dopo, raggiunta una buona conoscenza della sua orbita attorno al Sole, otteneva un numero definitivo, pronto a ricevere un nome. Ora esso è arrivato e con quel nome verrà indicato in tutti gli archivi, le banche dati e gli atlanti astronomici.
“Divinacommedia” si trova mediamente a 381 milioni di km dal Sole, nella cosiddetta Fascia degli Asteroidi, impiegando quasi esattamente quattro anni per completare un’orbita attorno alla Stella del giorno. Ha un diametro stimato di circa 3 km e impiega quasi tre ore e mezza per ruotare su se stesso.
L’immagine qui proposta, ottenuta il 12 settembre 2021, mostra l’asteroide (65487) “Divinacommedia” mentre si trovava a circa 290 milioni di km dalla Terra, tra le stelle della costellazione di Cetus (Balena).
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