Si parla tanto di ambiente, di come salvaguardarlo, di come far germogliare il seme di una “cultura green” nella società, che porti a rispettare la natura in ogni sua forma, ma a volte si ha la sensazione che oltre alle parole resti ben poco. #SuzukiCleanUp è l’hashtag dell’iniziativa concreta, che Suzuki lancia attraverso i propri canali social, relativa alla pulizia del mare.
#SuzukiCleanUp nasce all’interno del progetto globale Suzuki Clean Ocean Project che si sviluppa in una serie di attività eco-sostenibili relative alla pulizia di oceani, fiumi e laghi, che il costruttore giapponese esegue da ormai 10 anni, anche attraverso tutte le proprie filiali presenti nel mondo. Il progetto prevede inoltre la riduzione degli imballaggi, delle microplastiche e inquinamento e di comportamenti aziendali eco-friendly.
La campagna #SuzukiCleanUp è rivolta, in primis, ai possessori di fuoribordo Suzuki ma è destinata anche a chi può dare una mano nel ripulire le spiagge e il mare dal pattume che li riempie e devasta. A chi fa parte del mondo Suzuki, a chi ha scelto un fuoribordo Suzuki per la propria barca, viene chiesto un gesto di appartenenza e civiltà, divenendo ciascuno testimonial di questa importante campagna di raccolta dell’immondizia dispersa. Suzuki Italia Marine raccoglierà le foto che gli utenti scatteranno dopo aver raccolto l’immondizia e invieranno tramite messaggio privato su Messenger, per poi pubblicarle in una gallery social.
Tutte le foto saranno identificate dagli hastag del progetto: #SuzukiCleanUp, #SuzukiCleanTheSea e #SuzukiCleanOceanProject sulla propria pagina Facebook. #SuzukiCleanUp è una challenge in cui tutti saranno vincitori a prescindere perché, oltre essere presenti sulla pagina ufficiale di Suzuki, avranno la consapevolezza di aver partecipato a un’attività che parte direttamente da chi vive il mare per passione e in virtu’ della stessa lo rispetta.