venerdì, 15 Novembre, 2024
Regioni

A luglio la Fiera del Libro al Palazzo Reale di Napoli

La Fiera del Libro in Campania sarà la prima manifestazione italiana tutta in presenza: dall’1 al 4 luglio il Palazzo Reale di Napoli aprirà le sue porte a stand, incontri e presentazioni in occasione di un evento ampio che racchiude al suo interno l’esperienza di “NapoliCittàLibro”, kermesse giunta quest’anno alla sua terza edizione. Promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso la società Scabec, la Fiera si propone come un appuntamento che coinvolgerà tutto il territorio e sarà dedicato a Luis Sepulveda, scrittore cileno che sarebbe dovuto essere testimonial della manifestazione ma è scomparso a causa del Covid nei primi mesi dello scorso anno e sarà omaggiato con uno speciale incontro in memoria. “Abbiamo avuto lungimiranza nello scegliere la data perché proprio dal primo luglio il Governo e le autorità sanitarie autorizzeranno la riapertura delle fiere in presenza”, spiega l’editore Diego Guida intervenuto stamattina alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi nella sede della Regione Campania a Palazzo Santa Lucia. “Non siamo una fiera perché non vendiamo solamente libri, non siamo un festival perché non facciamo solo incontri con autori, ma siamo un salone e riusciamo a coniugare entrambe le cose. Da Palermo a Bolzano con 93 stand di altrettanti diversi editori (dai piccoli locali ai grandi big come Mondadori, Einaudi, Feltrinelli ecc): saremo i primi in italia dopo due lockdown”, spiega Guida che ha avuto un ruolo centrale nell’organizzazione dell’evento promosso dall’Associazione Liber@Arte, rappresentata in Regione dal suo presidente Alessandro Polidoro. “Dopo le prime due fortunate edizioni del 2018 e del 2019 che ci hanno visto accompagnati dai nostri partner tradizionali, in particolare l’Unione Industriali (per la quale era presente alla conferenza il Presidente della Sezione Industria Culturale e Creativa nonché direttore del centro produzione Rai di Napoli Antonio Parlati), abbiamo avuto questo felicissimo incontro con la Regione e con la società Scabec – spiega proprio Polidoro -. Questo ci ha consentito di innescare un meccanismo operativo su una delle nostre idee: un percorso permanente e itinerante che avesse come filo conduttore le motivazioni del risveglio culturale. NapoliCittàLibro rientra dunque in un progetto strutturato. Questa è la chiave che ci permette di agganciare i giovani e consente una crescita di una visione della cultura come start di nuove economie a vantaggio del territorio”. Proprio sul tema di una Fiera del Libro permanente a Napoli è intervenuto il presidente della Campania Vincenzo De Luca, il quale ritiene indispensabile l’operazione “per far crescere l’evento come uno dei più importanti nazionali ed europei in questo campo”. “Partiamo in maniera molto sobria ma con grande ambizione con una kermesse che arricchisce il panorama di iniziative culturali di Napoli e della Campania”, chiosa il governatore prima di passare in rassegna un programma (consultabile sul sito www.fieradellibrocampania.it) ricco di sorprese. Tra gli ospiti d’eccezione annunciati lo scrittore siriano e dissidente politico Yasmin al-Haj Saleh, il cantante Raiz, il virologo Andrea Crisanti e poi, citando solo alcuni dei nomi, tante eccellenze artistico-culturali del territorio come i The Jackal, Maurizio De Giovanni, Marisa Laurito, Tony Tammaro, Peppe Barra e Gigi Marzullo. Il tutto nel pieno rispetto della normativa antiCovid tra Palazzo Reale, che sarà epicentro della manifestazione, la terrazza del Teatro San Carlo e anche l’emeroteca Tucci la quale negli stessi giorni ospiterà alcune specifiche iniziative collaterali. Prezzo del biglietto, acquistabile online o direttamente presso la biglietteria, di 5 euro. “Siamo contenti del recupero di Palazzo Reale che è il cuore pulsante di Napoli ed è fondamentale trasformarlo in un centro di cultura a disposizione della città – spiega il direttore della struttura Mario Epifani -. Le sale Capri, Ischia e Procida che saranno utilizzate per gli eventi sono state rimodernate di recente e predisposte per diventare spazi di accoglienza al pubblico. E’ importantissimo recuperare un rapporto con la città e per questo motivo ai visitatori della fiera sarà offerto un biglietto omaggio per la visita al nostro Museo. Dunque – conclude Epifani – vogliamo dare anche un incoraggiamento ai cittadini e ai visitatori per riscoprire una parte che è il fulcro della storia del Palazzo e di conseguenza anche della storia della città”.

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