L’edilizia residenziale in Germania va a gonfie vele nonostante la crisi dovuta alla pandemia da coronavirus. Nel 2020 l’aumento maggiore si e’ registrato per le case multifamiliari ed in generale si e’ raggiunto il livello piu’ alto di nuove costruzioni a partire dal 2001. L’ufficio Federale di statistica con sede a Wiesbaden ha annunciato che il numero di appartamenti completati nel 2020 e’ aumentato del 4,6% rispetto al 2019, raggiungendo quota 306.376 unita’. Lo riferisce la stampa locale tedesca.
Un trend al rialzo iniziato nel 2011 e che continua anche nell’anno della pandemia. L’ultima volta che e’ stato rilevato un numero maggiore di appartamenti completati e’ stato nel 2001 (326.187 unita’).Tuttavia, i numeri rimangono ben al di sotto dell’obiettivo indicato dal governo federale di 375.000 nuovi appartamenti all’anno. La coalizione della cancelliera Merkel aveva infatti fissato in 1,5 milioni il numero obiettivo di nuovi alloggi da costruire nell’attuale legislatura, sia per soddisfare la grande domanda di immobili e sia per combattere la carenza di alloggi nelle citta’. Critiche a questi risultati provengono dalle associazioni di categoria per voce del presidente federale dell’unione industriale Bauen-Agrar-Umwelt, (IG BAU) Robert Feiger, il quale ha definito l’offensiva abitativa del governo federale un fallimento chiedendo un piano generale per l’edilizia popolare. Feiger ha dichiarato che “entro il 2025, dovranno essere costruite 1,5 milioni di nuovi appartamenti a livello federale, soprattutto alloggi sociali a prezzi accessibili. A livello nazionale sono 12,7 milioni le famiglie che dipendono da alloggi nel segmento di prezzo medio o basso”.Nel 2020 sono stati completati 153.377 alloggi multifamiliari, il 7,2% in piu’ rispetto al 2019. Il numero di case monofamiliari di nuova costruzione e’ aumentato nello stesso periodo del 4,1%, arrivando a quota 87.275 unita’.
Le case bifamiliari hanno visto invece un aumento del 6,0%, con 20.472 nuove costruzioni. Il numero di nuove costruzioni completate piu’ basso rispetto alle previsioni, puo’ essere attribuito al grande numero di licenze edilizie rilasciate per alloggi non ancora completati, per un totale di 779.432. Questo fa si’ che gli artigiani e le imprese di costruzione siano sovraccarichi di lavoro nel bel mezzo di un boom immobiliare.
Questa discrepanza sta crescendo sempre di piu’ negli ultimi anni.
La Germania ha attualmente una carenza di circa 65.000 lavoratori qualificati. Questo e’ il dato di un recente studio del Centro di competenza per la sicurezza dei lavoratori qualificati (KOFA) presso l’Institut der deutschen Wirtschaft (IW). Circa 54.000 di questi posti di lavoro vacanti sono per uomini e donne artigiani edili e delle costruzioni.