Vivere la “Repubblica”, tutelarla dagli assalti dei pirati dell’odio e della vendetta gratuita, educare le generazioni a rispettare e conoscere le regole della Costituzione Italiana, sono i sani principi che ogni “Italiano” deve salvaguardare senza tentennamenti e indecisione. Occorre superare le diatribe, futili e non accettabili degli steccati dei “gruppi/clan ” politici che hanno fatto delle urla e delle diatribe il loro palchetto per vendere le allodole.
Forti di questa convinzione prende il via la “Due Giorni” di riflessione, di programmazione e celebrazione della Festa della Repubblica Italiana in casa Parlamento della Legalità Internazionale. Martedì primo giugno, dalla sede di presidenza in collegamento con i coordinatori culturali e i collaboratori da tutta Italia prende corpo una riflessione e la presentazione delle diverse iniziative culturali che in ogni regione troveranno spazi e modi per creare unità e impegno a favore di una “Fede” in quelli che sono i principi delle “Beatitudini” base di azione proposta dai Vangeli e rilettura di quelli che sono i principi della Costituzione Italiana.
Si tratta di un confronto arricchente, vissuto come i precedenti in clima familiare ma con tante iniziative da condividere e da proporre a chi vuole seriamente mettersi in gioco per un Paese dove la democrazia va tutelata e salvaguardata. Mercoledì “Festa della Repubblica” l’appuntamento è a Roccamena – Comune della Provincia di Palermo – per vivere un singolare momento culturale con lo sguardo ricolto a quanti hanno pagato con la vita una sacrifico di riscatto e a seguire (ore 18,15) la Santa Messa presieduta da Don Francesco Di Maggio al termine della quale verrà proclamata la Preghiera della Consacrazione a “Maria Stella del Mattino” affinché con il cuore di Madre possa tutelare e benedire tutti coloro che agiscono per il bene comune, per l’unità e nel vivere i veri valori della vita a partire dalla fraternità, solidarietà, legalità vera.
Durante questo singolare appuntamento verrà presentato il libro “Ha rovesciato i Potenti, Ha innalzato gli Umili”, in richiamo al “Magnificat” cantato da Maria di Nazareth nel momento più cruciale della sua vita. A questo appuntamento culturale e religioso saranno presenti tutti i rappresentanti della forze armate, un modo concreto e unitario per essere testimoni credibili di una cultura di Speranza, legalità e vita nel giorno in cui l’Italia celebra la bellezza di essere un Paese democratico, aperto al dialogo e all’accettazione di tutti e tutto purché’ concorre al bene comune nel rispetto delle regole e nella tutela della Fede.