“Semplificare è necessario e nel decreto sono coinvolti diversi ministeri. Per essere chiari questa è una maratona, un percorso molto lungo, ma abbiamo uno strumento straordinario per impostare la traiettoria, mi piace dire che è come preparare un razzo per il lancio. Il Recovery fund è il primo acceleratore, servono 30 anni per il cambiamento. Le fasi sono due: in questi 5 anni dobbiamo impostare la traiettoria, nella seconda fase dobbiamo lasciare a chi viene un missile guidabile e pronto a rispondere ai diversi cambi di traiettoria. È fondamentale impostare bene questi 5 anni per far funzionare il Pnrr, l’operazione è storica, ma questa è una fase cruciale”.
Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Skytg24.
“Abbiamo promesso all’Europa che ci finanzia una serie di trasformazioni come l’idrogeno verde, di installare molta energia rinnovabile. Fino al 2030 dobbiamo installare 70 miliardi di watt nuovi e in più rispetto a quelli che abbiamo già per ridurre la decarbonizzazione. Dobbiamo essere in grado di fare 10 volte in più di quello fatto nel 2018 e 2019. Il nucleare non è verde e non è assolutamente previsto nel Recovery”, ha aggiunto.