Domani, venerdì 21 maggio, nella splendida cornice della Valle dei Templi ad Agrigento, a pochissimi chilometri dal luogo dove Giovanni Paolo II il 9 maggio del 1993 lanciò l’anatema contro la mafia, il Presidente della Commissione Scientifica dell’Accademia Studi Mediterranei monsignor Enrico dal Covolo (già Rettore della Pontificia Università del Laterano- Città de Vaticano), nella Sala Convegni dell’Hotel della Valle, conferirà a Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale il Premio Internazionale “Antigone”- Giustizia e Legalità”.
A darne ufficialità la Presidente onoraria Assunta Gallo, anima dell’Accademica che da anni svolge un importante ruolo culturale in tutto il territorio nazionale. Il Premio Internazionale “Antigone ” Giustizia e Legalità è in prima edizione e aver scelto all’ unanimità Nicolò Mannino vuol dire per gli addetti ai lavoro che va dato a chi nella quotidianità agisce a favore die grandi valori della vita specie nel mondo giovanile educando questi ad essere i veri “Ambasciatori ” di una cultura di riscatto. “Gentile Professore- scrive la seconda carica dello Stato, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati- vorrei anzitutto, farle giungerle mie vive congratulazioni per il significativo premio che le verrà conferito. Desidero rinnovarLe il mio apprezzamento- dice ancora la Presidente del Senato- per il suo tenace impegno nel diffondere un messaggio di legalità e speranza e, naturalmente, anche per le numerose iniziative promosse al Parlamento della Legalità Internazionale che Lei presiede con passione e dedizione “.
Al coro di “auguri ” che giungono in questo momento da tutta Italia anche quelli di monsignor Michele Pennisi Arcivescovo di Monreale e guida spirituale del movimento, insieme a quelli del Cardinale Francesco Coccopalmerio già Ministro della Giustizia della Santa Sede e forte sostenitore e amico del Parlamento della Legalità Internazionale. “Dedico questo Premio ai giovani, agli ultimi, a chi è solo e non vede speranza e futuro-conclude Nicolò Mannino- a chi non ha una spalla su cui appoggiarsi e attende un’alba di riscatto”.