Nonostante la pandemia – e delibere permettendo – anche quest’anno il Fai (Fondo Ambiente Italiano) propone, sabato 15 e domenica 16 maggio, “Le giornate di primavera”, una occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia con soli 3 euro. In oltre 300 città sarà, infatti, possibile visitare ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti, aree archeologiche e musei insoliti, orti botanici, percorsi naturalistici da godersi anche in bicicletta, itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni, per un totale di 600 aperture. Ricchezze spesso poco conosciute che ci circondano, attentamente selezionate e raccontate dalla Fondazione Fai, che, per la sua visione culturale, vede l’Ambiente come indissolubile intreccio tra Natura e Storia e la Cultura come sintesi delle scienze umane e naturali. E l’Italia, come nessun altro paese al mondo, è ricca di esempi di come la co-evoluzione armonica di Natura e Uomo abbia creato paesaggi unici.
Anche il ministro Franceschini ha accolto con entusiasmo la notizia: “Il Fai sarà protagonista del nuovo Rinascimento che il Paese attraverserà con il ritorno alla normalità, grazie al suo lavoro straordinario che mette insieme volontariato, partenariato pubblico e privato e valorizzazione dei luoghi meno conosciuti, ognuno dei quali in un altro Paese sarebbe una attrazione di turismo internazionale. Le Giornate FAI di Primavera rappresentano una grande ripartenza, capisco che è stato difficile organizzarle e osservare le norme di sicurezza, ma saranno la dimostrazione, come lo è stata l’apertura intelligente, scrupolosa e coraggiosa dei teatri, dei cinema e dei musei, che si può offrire cultura nel rispetto scrupoloso delle norme di sicurezza. Il 15 e il 16 maggio saranno una grande sfida che dimostrerà come la cultura sarà veicolo della ripresa“.
34 siti storici, artistici e culturali – un incredibile viaggio lungo tutta l’Italia – sono stati restituiti ai cittadini grazie ai finanziamenti europei. Alcuni esempi delle proposte in programma? A Chieti si può scegliere tra la visita ai “Rue e sporti nel borgo dei Fusari” e i luoghi del “Trionfo della morte” di D’Annunzio; a Matera tra la “Chiesa di Santa Barbara, un cuore verde nel corpo della roccia” e “i cluastri, le maioliche, i luoghi dell’omicidio Pollini”; a Bologna, tra il parco delle acque minerali che compiono 150 anni e le nuove stanze della pinacoteca di palazzo Pinto. Sono tantissime – impossibili citarle tutte – e molto particolari. Per consultare l’elenco completo basta andare sul sito del Fai (https://www.fondoambiente.it/ il-fai/grandi-campagne/ giornate-fai-di-primavera/).