Un mese di tempo, poi a fine maggio i sindacati vogliono sapere da Stellantis che progetti ci sono per lavoro, sviluppo e tutele occupazionali. Tra gruppo il nuovo mega gruppo automobilistico e metalmeccanici non c’è accordo e tira una aria di tensione.
“L’incontro con il management di Stellantis non ha risolto i problemi che abbiamo condiviso nelle assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori”, scrive la Fiom-Cgil, “Il confronto con l’azienda continuerà
sia a livello di stabilimento che sul piano nazionale con il prossimo incontro previsto per fine maggio”.
Stellantis ha risposto “positivamente alla richiesta di fermare i processi di riorganizzazione ed efficientamento”. In una fase di riordino dei programmi il gruppo, in merito allo stabilimento di Melfi
l’azienda ha confermato uno studio in corso, per l’utilizzo di una sola linea, “rispetto alle due di produzione e che non procederà a internalizzazioni di lavorazioni dell’indotto”. Stellantis ha confermato l’impegno a non mettere in discussione gli stabilimenti e l’occupazione, “ma è necessario trasformare l’impegno in
atti concreti a partire dal confronto sul piano industriale”, sottolinea la Fiom.