martedì, 1 Luglio, 2025
Salute

Allergie: 1 italiano su 5 ne soffre e questo comporta grosse ricadute sul sistema sociale, sanitario ed economico del Paese

La rinite allergica (AR) è una malattia cronica spesso confusa con il raffreddore che influenza la vita quotidiana di una fascia sempre più ampia di popolazione. In Europa si stima che ogni anno vengono persi circa 2,7 miliardi di euro per via di persone che si assentano dal lavoro perche’ affetti da rinite allergica o per prendersi cura di figli con questa malattia.

Con la primavera iniziano i mesi piu’ difficili per tutti coloro che soffrono di allergie ma meno della meta’ dei soggetti allergici e’ in grado di distinguere un’influenza dai sintomi causati dall’allergia e quanti soffrono di rinite allergica (AR) spesso sottovalutano la patologia.

“In questi casi” afferma Daniela Gambaletta, Associate Director, Regulatory & Medical Affairs di Johnson & Johnson Italia “la consulenza del farmacista diviene molto importante perche’ consigliando il trattamento piu’ idoneo e fornendo un supporto professionale al paziente, puo’ aiutare quest’ultimo a migliorare la qualita’ della vita, specie in un momento come questo nel quale le strutture sanitarie sono in affanno”.

“Con i tassi di allergia in aumento, la vita quotidiana di più persone sara’ influenzata dai sintomi, a volte debilitanti, che causano”, dice Mark Watt MD, Medical Affairs Lead di Johnson & Johnson Consumer Healthcare. “I farmacisti possono giocare un ruolo chiave nel sostenere questi pazienti offrendo loro un trattamento efficace e fornendo loro consigli su come gestire la loro condizione”.

Il corretto riconoscimento dei sintomi e’ di primaria importanza perche’ i tassi di rinite allergica sono in aumento a causa di inquinamento e surriscaldamento globale e si manifestano in periodi dell’anno sempre piu’ vicini a quelli dei comuni raffreddori, rendendo piu’ difficile distinguere le due malattie.
Infatti, a causa del cambiamento climatico, una recente ricerca ha dimostrato che le stagioni dei pollini iniziano 20 giorni prima, sono 10 giorni piu’ lunghe e presentano il 21% di polline in piu’ rispetto al 1990.

Le alte temperature sono sempre piu’ frequenti e possono portare a stagioni di impollinazione precoci e piu’ lunghe con un conseguente aumento del tasso di sensibilizzazione al polline e della durata dei sintomi.

Proprio per far fronte a questi cambiamenti, è stato creato un documento, continuamente in divenire, per aggiornare le conoscenze sulla rinite allergica, i trattamenti disponibili e le procedure diagnostiche, rivolto a tutti gli specialisti del settore, dai medici di medicina generale agli operatori sanitari. L’ARIA
(Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma), cosi’ denominato, vuole essere un valido e pratico aiuto nell’interpretazione dei sintomi di rinite e soprattutto per rendere piu’ agevole la distinzione tra i pazienti con rinite allergica (RA) e quelli affetti da un normale raffreddore.

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