“L’investimento sulla promozione delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza va inserito in un contesto in cui cambia il paradigma culturale per le nuove generazioni, dove i giovani ritrovino centralita’”. Cosi’ Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunita’ e la Famiglia, in audizione alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza nel quadro degli interventi previsti dal Pnrr.
“Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere impiegate per il futuro delle nuove generazioni, per la loro centralita’ reale e concreta. All’inizio della pandemia – ha aggiunto – non avevamo gli strumenti per affrontare il disagio evidente che i più piccoli hanno vissuto anche nel rapporto con gli adulti. Stiamo osservando l’aumento tra i più piccoli di disagi psicologici, l’aumento dei suicidi e dei disturbi alimentari, un dato ancora sottostimato e che avremo piu’ chiaro nei prossimi mesi”.
“All’interno dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza ho costituito un gruppo specifico per analizzare questo volto a fornire delle linee guida indicative nel percorso di riapertura. A fine mese sarà approvato un documento al quale abbiamo lavorato per gruppi concentrandoci sui rischi e l’impoverimento dei giovani, la valorizzazione delle comunita’ educanti, il benessere e la salute, la tutela e il sostegno dei soggetti vulnerabili, la partecipazione dei minori nella vita pubblica. I tre assi portanti di questo lavoro – ha spiegato Bonetti – sono stati educazione, equita’ e empowerment.
L’educazione afferma il diritto all’educazione per ogni bambino e adolescente, oltre al rilancio di una corresponsabilita’ tra scuola, studenti famiglia e territori; la promozione del benessere fisico e psicologico da parte degli enti territoriali e un aggiornamento dei percorsi di studio. Equita’ vuol dire inclusione sociale e contrasto alla poverta’ e al maltrattamento minorile.
L’empowerment e’ volto alla creazione di forme concrete di partecipazione attiva alla vita di comunita’ da parte dei giovani”.