“L’atteggiamento discriminatorio della Commissione Europea che non autorizza il piano industriale che prevede il trasferimento delle attività alla nuova compagnia con un impegno di 3 miliardi dello Stato”. E’ quanto sottolinea oggi il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, in una lunga intervista a “Il Manifesto”. “Bruxelles ha autorizzato la ricapitalizzazione di altre compagnie europee per importi ben superiori: parliamo di 10,4 miliardi di euro per Air France-Klm e di 9 miliardi di euro per Lufthansa. Questi non erano aiuti di Stato? Si fanno due pesi e due misure. Sono i colpi di coda di una Europa miope che ostacola lo sviluppo con scelte sbagliate e discutibili”, aggiunge il leader Cisl. “Quanto allo spezzatino ed agli esuberi noi siamo contrari. L’assetto industriale ed occupazionale della compagnia va rilanciato, difeso, tutelato e non smantellato”.
Sbarra ribadisce nell’intervista che la Cisl chiede che “il blocco del licenziamenti vada avanti sino a quando l’emergenza sanitaria non sara’ finita per evitare ulteriori perdite di occupazione. Va prolungata anche la cassa covid, estendendo le indennita’ a tutte le categorie finora escluse. Nessuno deve essere lasciato senza protezioni sociali. Vedremo nelle prossime giornate quale sara’ la risposta del Premier, a cui abbiamo chiesto di aprire un confronto urgente con le parti sociali sull’utilizzo efficace dei fondi del Recovery plan, sapendo che il Piano vaccini, le tutele dei licenziamenti, i sostegni al reddito, la formazione ed il rilancio degli investimenti pubblici sono le cinque priorita’ che devono camminare insieme”.