Pc chiusi, studenti e professori tornano in piazza per chiedere la riapertura delle scuole. A Roma insegnanti, alunni e genitori si sono dati appuntamento a piazza Montecitorio, luogo simbolo della politica. Lo sciopero di oggi rappresenta una “tappa per un piano popolare di riapertura delle scuole”, dicono i professori che hanno incrociato le braccia. Anche gli alunni sono stanchi di seguire le lezioni in DAD: “Abbiamo bisogno di rientrare in classe, di riprendere le nostre attivita’ in sicurezza, almeno fino alla fine dell’anno scolastico”.
Tutti d’accordo nel chiedere al Governo e al Parlamento piu’ attenzione alla scuola: “Si e’ scelto di ricorrere nuovamente alla didattica a distanza invece di investire nell’istruzione pubblica – dicono dalla piazza -. Studenti, insegnanti e genitori sono duramente colpiti da questo ennesimo stop”.
Una professoressa ricorda che “nell’ultimo anno chi ha deciso e spinto per una riapertura delle scuole sono stati proprio i comitati formati da genitori, docenti ed alunni, con iniziative messe in campo dal basso, con le mobilitazioni come quella di oggi, e incalzando le istituzioni”.
I manifestanti infatti, nel corso del sit-in, hanno ricordato tutte le iniziative promosse in questo anno scolastico cosi’ strano: “Abbiamo svolto lezioni in presenza, occupando gli istituti, mappando le strutture da usare per dividere le classi-pollaio, facendo tamponi di screening dimostrando cosi’ che se ci si organizza si puo’ riaprire la scuola in sicurezza, noi ci siamo le istituzioni sembra di no”.