Ormai è chiaro a tutti, la ripresa economica dell’Italia passa per le risorse comunitarie del Recovery Fund. Se la distribuzione dei fondi in capitoli di spesa è compito della politica, la capacità gestionale spetterà a imprenditori, commercianti, classe manageriale e a tutte quelle professionalità pronte a convertire i finanziamenti europei in sviluppo e occupazione. Una sfida non facile per un paese che è tra gli ultimi in Europa in quanto a capacità di spesa delle risorse stanziate. Da qui l’idea di Confassociazioni e Universitas Mercatorum di creare un ateneo ad hoc, la Confassociazioni university, dedicata a servizi formativi ad elevato impatto sociale ed economico, volta alla valorizzazione e alla crescita personale e professionale degli imprenditori, dei lavoratori autonomi, dei manager e dei professionisti associati al Sistema Confassociazioni.
“Assistiamo a una crisi globale asimmetrica – sono le parole del professor Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni – perché alcuni settori, come logistica, tecnologia, farmaceutica e agro-alimentare per la grande distribuzione, guadagnano, mentre altri come turismo, commercio, ristorazione e servizi professionali sono più deboli e in perdita, se non a rischio chiusura. Il Governo ha messo in campo ad oggi 108 mld ma con interventi a pioggia non sempre ben distribuiti e con scarsa attenzione alle imprese e alle Partite IVA”. Uno squilibrio che richiederà grandi capacità manageriale ma anche forte impegno sociale. “Confassociazioni university nasce proprio con la mission di valorizzare gli obiettivi strategici del recovery plan e di accrescere il livello di competenze utili per il rilancio del nostro Paese, soprattutto tra i giovani. Tutto questo al fine di garantire un vero e proprio passaggio generazionale di competenze teoriche e applicate finalizzato al rilancio del nostro Paese”.
“In un periodo – ha evidenziato il presidente dell’Universitas Mercatorum, Danilo Iervolino – particolarmente incerto sul futuro come quello che stiamo vivendo, formazione, aggiornamento costante e ‘life long learning‘ restano i fattori fondamentali per mantenere la leadership nel mondo della società della conoscenza e della data driven economy”.
Confassociazioni conta ad oggi 410 associazioni in rappresentanza di oltre 725mila professionisti, tra cui oltre 132mila imprese, mentre L’Universitas Mercatorum, l’Università telematica delle Camere di Commercio, si avvale da anni dell’esperienza in campo nazionale e internazionale delle imprese di successo del Made in Italy.