Secondo gli ultimi dati forniti dall’Ufficio Europeo dei Brevetti, malgrado il clima di incertezza legato agli effetti della pandemia, le domande di brevetti depositate dalle aziende francesi nel 2020 sono aumentate (+ 3,1 %), dopo due anni di rallentamento consecutivi ( -2,9 % nel 2019 e -1,4 % nel 2018 ).
Con un totale di 10.554 domande depositate, la Francia mantiene il secondo posto, dopo la Germania (25.954, -3 %) e seguita da Svizzera, Olanda e Gran Bretagna.
Nello stesso anno solo le aziende di Finlandia (+11 %) e Italia (+ 2,9 %) sono state più innovative rispetto al 2019. In Francia, i settori dove maggiore è stata la domanda di brevetti sono stati quelli delle tecnologie medicali (+17,5 %) e dei prodotti farmaceutici (+21,8 %), con attori quali l’Inserm (Institut national de la santé et de la recherche medicale) e Sanofi tra i più attivi. Anche i costruttori di auto impegnati nel processo di elettrificazione dei loro modelli, Renault e PSA hanno aumentato il numero di domande depositate, trascinando il settore dei trasporti (+4,6 %).