Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente se non limitarsi a piangere sulla propria situazione. Da un anno a questa parte la vita di molti è cambiata e come unica risposta e soluzione si sono fatti travolgere da tutti i problemi economici e sociali ce il virus ha causato.
Si sono fatti piegare in ginocchio arrendendosi. Eppure bisogna ritrovare e riscoprire una delle qualità umane più importanti… il coraggio, il coraggio di non piangersi addosso e affrontare la realtà qualsiasi siano le difficoltà e continuare a lottare per se stessi e per tutte le persone che amiamo. Se solo si provasse a scendere nella stanza della propria identità dove stanno catalogati tutte le “forze ” che aiutano a dare il meglio di se, riusciremmo a rendere solare e meravigliosamente unica sia la propria vita e quella di chi si incontra sul sentiero della vita stessa.
Piangersi addosso no, non più e non porta da nessuna parte. In ciascuno di noi è pronta a sbocciare la speranza, la stessa che fa fiorire quelle gemme di coraggio visto che questa vita non è per niente eterna bensì un’avventura che ti da’ il tempo giusto di assaporare un po’ di bellezza. Chi non si piange addosso è solo un vincente che nonostante e tante cadute sa quanto vale e ha sempre il coraggio di alzare lo sguardo verso Colui che ha vinto ogni esperienza di morte – Gesù Cristo.
Forza, quindi, riafferriamo la voglia di dare ciò che di belo abbiamo e andiamo incontro a una Pasqua che vuole vederci fieri del nostro Venerdì Santo e Cantori di bellezza per una Pasqua che non ammette più codardi e gente che vive con le sembianze del morto. Piangersi addosso no, non è più di moda. Ne vale la vita stessa