Le nuove chiusure “sono misure giuste, servono a limitare la diffusione del virus. Ma il vaccino e’ un’arma che fino a pochi mesi fa non avevamo”, un’arma “purtroppo ancora in quantita’ scarsa. Bisogna usarla meglio”. Lo dice Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile e oggi coordinatore della campagna vaccinale lombarda, in un’intervista al “Corriere della Sera”. In provincia di Brescia “siamo allo stesso livello di incidenza che c’era a novembre in occasione della seconda” ondata, e ora “ci sono territori vicini, che hanno gia’ sofferto molto, in cui le varianti, soprattutto quella inglese, stanno correndo parecchio e si rivelano piu’ contagiose della prima versione del coronavirus. Sul territorio ho visto tanta preoccupazione ma anche tanta fiducia in cio’ che stiamo facendo, e’ l’unico modo per bloccare il diffondersi dell’epidemia”, sottolinea.
Per Bertolaso “bisogna subito puntare sulla prima dose, lo sto dicendo da una settimana e mi pare che anche il presidente del Consiglio lo stia sottolineando. Se ho 100 mila dosi di vaccino le uso per 100 mila persone, non mi riduco a 50 mila per poi fare il richiamo. Se bastera’? C’e’ tanto di studio che dice che con la prima dose c’e’ copertura immunitaria. Parlo da uomo delle emergenze, che deve ridurre il danno. Il mio compito non e’ estirpare definitivamente il Covid. L’obiettivo, con la prima dose, e’ ridurre l’ospedalizzazione. E’ cio’ che dicono i numeri di altri Paesi, come Israele”. “Non si puo’ continuare a chiudere e a limitare. E’ giusto farlo, ma non basta”, conclude.