mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Cordiano Dagnoni nuovo presidente della Federazione Ciclistica Italiana

Il nuovo numero uno della Fci succede a Renato Di Rocco, in carica dal 2005. Dagnoni ha ottenuto il 55,90% dei voti dall’assemblea elettiva riunita all’Hilton Rome Airport di Fiumicino, battendo al ballottaggio Silvio Martinello che ha ottenuto il 41,92% (cinque le schede bianche). Dagnoni, imprenditore milanese e tecnico con un passato da atleta, da 12 anni impegnato nei Comitati Regionali e presidente uscente del Comitato Regionale Lombardo della Federciclismo, ha vinto proponendo una visione che punta sulla “concretezza”. Snellire e semplificare le regole, una maggiore autonomia a livello regionale sia tecnica che amministrativa, trasparenza e condivisione sono i punti chiave del suo programma.
“Sono molte le sfide da affrontare e lo faro’ puntando sulla managerialita’ che e’ la mia caratteristica, per una nuova impostazione di questa Federazione e del movimento ciclistico”, ha spiegato Dagnoni. “Adesso inizia il bello – ha proseguito il nuovo presidente della Fci – L’obiettivo principale e’ compattare tutto questo movimento che merita davvero tanto. Sono convinto di poter fare un bel lavoro e di poter contare su una squadra che ha delle competenze, nuovo entusiasmo, nuovo dinamismo”.

La sfida al ballottaggio si e’ resa necessaria dopo che, al termine della prima votazione, Martinello aveva ottenuto il 36,24% delle preferenze, Dagnoni il 34,06%, mentre Daniela Isetti, vicepresidente uscente, si era fermata al 29,69%. Ritirato “per sopravvenuti e imprevisti impegni personali” il quarto candidato, Fabio Emilio Perego. In apertura dei lavori si e’ congedato, visibilmente emozionato, il presidente uscente Di Rocco, per oltre 15 anni alla guida della Fci. “La nostra e’ stata una bellissima squadra, molte cose hanno funzionato, tantissime potranno migliorare sicuramente – ha detto Di Rocco – Lascio la Federazione con la convinzione di essere stato rigoroso e rispettoso, di aver avuto un dialogo con tutti, di aver lasciato liberi gli organi di disciplina. Dopo il presidente Rodoni, mio grande maestro, diventero’, ahime’, il secondo piu’ longevo. Continuerete a vedermi sui campi di gara, da tifoso”. “Si tratta di un verdetto che rispetto, ci tengo a ringraziare tutti i delegati e le societa’ che mi hanno sostenuto con il voto – ha dichiarato Martinello – Un grazie speciale va anche a tutti gli appassionati che mi hanno seguito e incoraggiato in questo lungo percorso che abbiamo affrontato insieme negli ultimi mesi”.

“Colgo l’occasione per fare i miei migliori auguri di buon lavoro a Cordiano Dagnoni e per esprimere tutta la mia soddisfazione per Norma Gimondi che ha ottenuto un riconoscimento importante come la vice-presidenza nazionale: ritengo che la sua professionalita’ e le sue capacita’ dirigenziali saranno un valore aggiunto per la nostra federazione”, la chiosa di Martinello.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Viviani portabandiera dell’Italia a Tokio

Barbara Braghin

Turisti Ciclisti, le vacanze slow degli italiani

Redazione

Tour Down Under. È subito Viviani, sua la prima tappa

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.