I maggiori player finanziari mondiali mantengono una visione positiva sulle azioni che si basa su valutazioni ancora attraenti rispetto ai bond e su crescita degli utili di supporto. Il sentiment diffuso è che i dati dei profitti riferiti all’ultimo trimestre dello scorso anno possa essere favorevole. La maggior parte dei portafogli ha in sovrappeso Europa e Paesi Emergenti, oltre che USA, nell’idea che i miglioramenti sul fronte della crescita globale consentano il supporto, oltre che della tecnologia, anche delle aree più cicliche trainate da valutazioni e posizionamento degli investitori.
Gli esperti di Goldman Sachs Asset Management (GSAM) nell’ultima edizione del Market Know-How, hanno affermato che “Sebbene si tratti di società che in buona parte operano nel settore tecnologico, siamo convinti che il mercato sia disposto a riconoscere un premio per l’innovazione e per gli utili. Caratteristiche che emergono in modo evidente non soltanto in alcune società statunitensi, ma anche a livello globale e che rendono interessanti settori come il Medtech, l’Edtech, il Fintech, il Greentech e gli investimenti ESG”. Sempre secondo gli analisti della celebre casa d’investimento, se saranno evitati gravi errori di politica monetaria e fiscale, e se non si materializzeranno battute d’arresto sul fronte sanitario, la crescita dovrebbe rimanere più solida rispetto alle precedenti riprese. Uno scenario nel quale il PIL reale globale potrebbe salire del 6,1% nel 2021.
Per quanto riguarda gli altri protagonisti dello scorso 2020, i metalli preziosi, come sappiamo, hanno avuto un posto importante. Tra i principali beneficiari di un potenziale aumento dell’inflazione c’è il platino soprattutto per le sue implicazioni con le energie rinnovabili.
Il platino, molto apprezzato per le sue proprietà catalitiche, tra cui la capacità di accelerare una reazione chimica senza che questa subisca modifiche nel processo, vede l’80% delle sue riserve localizzate in una sola area, il Sud Africa. Grazie alle sue proprietà, il metallo prezioso viene utilizzato in numerosi e diversi ambiti sia industriali sia di consumo, oltre che come investimento. Attualmente il platino viene utilizzato in primo luogo dal settore automotive (37-41%), seguito da quello della gioielleria (31-38%).
Un altro elemento su cui non si può non porre l’attenzione è l’idrogeno.
Da dove deriva tutto questo interesse per l’idrogeno? Praticamente qualsiasi titolo legato all’idrogeno ha dato ottime performance nel 2020, come tutto il comparto Energie Rinnovabili, con rendimenti impressionanti. Le fonti rinnovabili possono decarbonizzare la generazione di energia ad esempio nel settore automotive. L’idrogeno può essere bruciato in un motore a combustione o in una caldaia per il trasporto e il riscaldamento, usato per alimentare una cella a combustibile per il trasporto o il riscaldamento o usato come agente di riduzione del ferro per fare acciaio. Può anche essere utilizzato come agente di stoccaggio dell’energia. Tutti questi processi hanno emissioni di CO2 nulle o molto più basse delle alternative attuali.
Sembra che il trend secolare della transizione energetica, del green, trascini con sé tutti gli elementi chiave che fanno parte di questi processi di conversione dai vecchi ai nuovi paradigmi.