Un piano di rilancio che includa un nuovo patto sociale per incentivare il part time generazionale e modificare la normativa sui contratti a termine acausali. Queste le proposte di Confimprese durante l’audizione in V e X Commissione della Camera sul Recovery Plan italiano (PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
L’associazione di categoria chiede “part time generazionale per ridurre le ore di chi è a fine carriera e creare lavoro per i giovani ed estendere nuovamente il contratto acausale fino a 2 anni con sgravi contributivi incrementali in base alla percentuale di conferma nell’anno sui tempi determinati”.
“Abbiamo apprezzato il documento elaborato dal Governo in merito al PNRR, le premesse sono condivisbili. L’auspicio è che possa essere realizzato efficacemente, la quantità e la qualità degli interventi previsti dal piano richiederanno capacità non sempre espresse in passato. Tuttavia, chiediamo che ristorazione e commercio, icone del made in Italy nel mondo, siano considerate parte integrante del sistema turistico. Il settore non può essere lasciato solo a fronteggiare nei prossimi anni le complesse sfide della transizione sociale, ecologica e digitale che lo attendono.
La ripresa italiana non dovrà riportarci al ‘tempo di prima’, ma costruire un’Italia nuova, cogliendo le opportunità connesse alla transizione sociale, ecologica e digitale”, ha detto Mario Resca, presidente Confimprese.