Nell’ultimo giorno utile, arriva il decreto ‘salva Italia’ e il Coni evita le sanzioni del Comitato Olimpico Internazionale: il decreto-legge urgente infatti assicura la piena operatività del Coni e la sua autonomia e indipendenza quale componente del Cio. “È una vittoria del Comitato Olimpico Italiano, e un apprezzamento per il grande lavoro fatto dal Presidente Giovanni Malagò – dice il Presidente Fipe, Antonio Urso – è di fondamentale importanza l’autonomia del Coni, che grazie a questo decreto in extremis non perde la faccia in ambito internazionale. Il nostro inno e la nostra bandiera sono salvi”. Antonio Urso però resta con i piedi per terra: “Ora bisogna ricostruire tutto, ridefinire compiti e competenze. Il concetto fondamentale da tener presente è che lo Sport non è proprietà del Coni ma del Paese Italia, in primis a livello ideologico. E lo Sport va difeso da tutti, non solo dal Coni, con le dovute responsabilità”.
Riguardo poi il decreto arrivato nell’ultimo giorno utile, Urso afferma: “È una consuetudine italiana risolvere i problemi in emergenza, il nostro è un Paese che manca di pianificazione.
Siamo dovuti arrivare ad un’emergenza che però non era affatto necessaria. Sarebbe bastato lasciare intatto quello che c’era a dicembre 2018, quando il Coni era un ente invidiato da tutto il mondo, in perfetta salute a livello economico, che pregiava l’Italia di grandi risultati. Non è un caso che l’Italia sia 6ª nel medagliere complessivo dei Giochi olimpici per numero complessivo di medaglie”.