“Ancora una volta ci ritroviamo ostaggio di uno strumento ‘barbaro’ come il Click Day, modalità che permetterà l’emanazione di altri bandi o bonus, e a cui come categoria professionale ci opponiamo strenuamente. Si lascia, infatti, che le concrete possibilità per migliorare il Paese e renderlo più efficiente e competitivo vengano decise dal caso, in base ad un principio non meritorio. Non si tiene conto delle reali potenzialità dei progetti, dello sviluppo territoriale, di una diligente programmazione degli investimenti. Un azzardo per imprese e professionisti, costretti a giocare al ‘dito più veloce del west’”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
“Non è più ammissibile che a una valida progettualità venga preferito un meccanismo arbitrario, reso tra l’altro ancor più iniquo dalla disomogeneità di connessione che contraddistingue il territorio nazionale”, continua De Lise. “Per questo, chiediamo al Governo che questo strumento venga abolito, in quanto svilisce la classe imprenditoriale di questo Paese, già messa in ginocchio dalla pandemia, e la nostra categoria professionale che in questi mesi è stata in prima linea a sostegno delle aziende e dei cittadini, e il cui lavoro meticoloso non può esser legato alle logiche di un sadico cronometro. Eliminare il Click Day, dunque, per far ripartire in modo meritocratico il nostro Paese”.