lunedì, 23 Dicembre, 2024
Società

Beautifulcurvy, blogzine e calendario ideati da Barbara Christmann

Barbara Christmann è la fondatrice del blogzine Beautifulcurvy. È italo – tedesca e ha sempre lavorato nel campo della moda come redattrice e stilista di moda. Essendo una donna con una taglia importante, voleva mostrare questa fetta di mercato che non rappresenta una nicchia, ma una realtà consistente. “Credo sia importante dare dei punti di riferimento alle donne giovani che vengono bombardate dai media con immagini di donne lontane dalla realtà che provocano delle aspettative sbagliate e causano molte malattie psicologiche – dice -. Televisione, cinema, pubblicità e moda propongono donne spesso magrissime che non corrispondono a quello che vediamo intorno a noi nella vita quotidiana. Beautifulcurvy vuole mettere in luce quella ampia parte di umanità che troppo spesso viene tenuta nell’ombra, perché non corrisponde ai canoni imposti dalla società. Nel blogzine desidero parlare proprio di questa parte di universo”. 

Quando ha fondato il blogzine Beautifulcurvy?
Alla fine del 2011 e nessuno ci credeva che avrebbe potuto diventare un progetto importante dedicato al mondo curvy. Non si parlava ancora di modelle curvy e nemmeno delle cosiddette “taglie forti” perché era quasi un tabù. Visto che lavoravo come corrispondente moda mi ricordo che le uniche sfilate “Curvy” che si organizzavano, erano quelle di Elena Miro che però nel calendario della settimana della moda, non avevano la stessa importanza delle altre. Essendo io stessa una donna plussize, ho voluto dare voce e visibilità  a un mercato che già esisteva, ma che nessuno prendeva in considerazione. Una sfida importante che nessuno capiva,  ma ci ho voluto provare e sono andata avanti, nonostante le difficoltà. 

E quando ha realizzato il calendario con protagoniste le donne curvy?
Nel 2012 andando alle sfilate ho pensato di realizzare un calendario curvy che fino a quel momento nessuno aveva realizzato con donne curvy in stile Pin-up. Il tempo passa, ed è diventato un appuntamento fisso che le donne aspettano con ansia, per poter partecipare e mettersi in gioco. Diciamo che il calendario è ormai conosciuto in Italia e anche all’estero ricevo sempre molti complimenti sia per la scelta delle ragazze che per le foto realizzate da Stefano Bidini e il coraggio per portare avanti un progetto che valorizza la bellezza non stereotipata, ma naturale.  

Il calendario da lei ideato ha anche un risvolto educativo…
Si, infatti mi ringraziano sia i genitori, che le modelle, ma anche alcuni psicologi visto che è anche un progetto educativo per combattere pregiudizi e aiutare le donne ad amarsi e accettarsi cosi come sono con i loro pregi e difetti. Negli anni ho avuto diverse aziende che vestono questo target come sponsor del progetto.  Quest’anno a causa della situazione Covid non realizzo un nuovo calendario, ma farò una riedizione con le foto più belle dei calendari passati visto che sono otto anni di calendari e donne sempre diverse.  

Quando ha avuto questa idea?
L’idea del calendario è nata molti anni fa un po’ per gioco, visto che ho sempre lavorato nel campo della moda, ho pensato lo stesso anno che ho lanciato il mio blogzine, di realizzare anche un calendario con donne curvy. 

È stato facile trovare ragazze curvy?
Il primo anno ho avuto difficoltà a trovare delle ragazze e le ho prese tramite agenzia. Mentre dal secondo anno in poi le cose sono andate meglio per la ricerca delle modelle curvy e adesso non passa giorno che non mi scrive qualcuna che vuole fare la modella, perché pensa che sono un’agenzia. Forse dovrei aprirla, visto che diverse ragazze che scelgo poi diventano veramente modelle curvy. 

Cosa trasmette con il calendario Beautifulcurvy?
La mia idea ed intenzione è da sempre aiutare le donne a sentirsi bene, imparare ad amarsi e accettarsi di più attraverso il calendario che è un percorso di vita formativo. Ognuna viene intervistata e raccontata con la sua storia personale su Beautifulcurvy. Riconoscersi nelle sofferenze altrui fa capire che non siamo sole, ma che ci sono molte altre donne con le sofferenze simili e gli stessi problemi. Chi viene scelta per il calendario, devo dire che divento sempre più selettiva, fa parte di una squadra di persone che hanno qualcosa in comune. Sono belle persone che hanno sofferto, lottato e superato delle difficoltà, chi più chi meno. Cerco donne che vogliono condividere una esperienza positiva con altre donne, amano mettersi in gioco, ma hanno anche la forza interiore di dire al mondo: ci siamo anche noi e abbiamo gli stessi diritti di essere riconosciute ed apprezzate come le altre. Sono donne di età diverse che lavorano in ambiti diversi, qualcuna è mamma, sono tutte persone con un’intelligenza emotiva che per me fa la differenza. 

Le varie edizioni del calendario hanno avuto grande risonanza mediatica. Ci racconti…
Questo progetto che valorizza donne e bellezze diverse è andato negli anni su molti giornali, quotidiani, televisioni, radio e siti web. Sono stata ospite con le modelle a pomeriggio 5, siamo state Ai Fatti Vostri da Magalli per Capodanno. Siamo usciti su  Vogue Curvy e Playboy Itala oltre a molti magazine come Gente, Oggi, Donna Moderna, F e molti quotidiani italiani . Sono stata intervistata da Radio Deejay. Ho avuto la televisione tedesca sul set del calendario e ho partecipato come sponsor a una trasmissione televisiva “Il bello delle curve“. In questi anni che mi sono dedicata anima e corpo a questo progetto ho avuto molte soddisfazioni personali e ho conosciuto centinaia di ragazze di tutta Italia. Adesso che finalmente anche gli stilisti italiani hanno scoperto questa fetta di mercato, che rappresenta circa la metà delle donne italiane, se ne parla come se fosse una novità che alla fine non lo è. Diciamo che quando i nomi importanti del fashion system si muovono in questa direzione e ci sono personaggi famosi che appaiano senza veli su una copertina di un magazine italiano, allora qualcosa succede.  

Chi è il fotografo del calendario Beautifulcurvy?
Il calendario lo realizzo fin dal suo esordio nel 2012 con il fotografo Stefano Bidini della Plusproduction che ha sempre sostenuto il progetto e messo a proprio agio le ragazze con il tuo team. Lui è un fotografo di moda e pubblicità che lavora da molti anni su diversi fronti e che riesce a realizzare le mie idee. 

Organizza casting e selezioni per la realizzazione delle foto?
Ogni anno organizzo un nuovo casting per trovare nuovi volti e per dare la possibilità a diverse ragazze di partecipare a questo progetto di valore.  Ogni anno cambio anche il numero delle partecipanti al calendario. Alcuni anni avevo tante ragazze nel calendario visto che desideravo fare le foto di gruppo per mostrare l’unione e la forza delle curvy una vera curvy power revolution. Altri anni ogni ragazza aveva una foto nel calendario. Devo dire che è molto vario e si vede sicuramente uno sviluppo nel tempo. Sono passata dalle foto di gruppo alle foto singole, che sicuramente valorizza di più ogni donna che quest’anno sono dieci, ma qualche anno fa erano ventidue, che vanno gestite anche durante l’anno. Ma l’esperienza insegna. Le “modelle” prima mi devono scrivere presentandosi con tutti i dati richiesti e una motivazione per sapere, perché vogliono partecipare visto che non sono un’agenzia di modelle, come dico sempre. Dopo che ho letto le tantissime richieste, invito al casting solo quelle che mi sembrano più idonee. Mi faccio aiutare dalle ambasciatrici degli anni precedenti per avere un parere più chiaro. Diverse donne non vengono scelte la prima volta, perché capisco che non sono pronte per questo progetto altre lo sono. Alcune sono brave attrici e riescono a convincermi a sceglierle, durante l’anno perdono l’interesse per il progetto. Nella vita si fanno esperienze molto diverse e si impara qualcosa tutti i giorni.  

Il suo calendario è un trampolino di lancio per chi vuole fare la modella o lavorare nel mondo dello spettacolo?
Si. Ad esempio ho avuto anche Paola Torrente nel calendario che lo stesso anno vinse il secondo posto a Miss Italia e fu il primo anno di una Miss Curvy. Adesso lei fa tantissime campagne per aziende curvy visto la sua bellezza mediterranea.  

Sono felice che qualcuna sia riuscita a sfondare nel campo della moda o dello spettacolo, ma purtroppo qualcuna si dimentica da dove è partita e grazie a chi.  Diciamo che il mondo della moda e dello spettacolo fortunatamente sta un po’ cambiando. Nello spettacolo forse c’è più spazio nei confronti delle donne curvy, perché non si guarda solo alle forme, ma a quello che una persona trasmette. La moda italiana finalmente ci sta pian pianino arrivando visto che la moda curvy rappresenta un big business. Circa metà delle donne italiane sono curvy e desiderano vestire alla pari delle donne più magre.  

Come organizza il set?
Sul set del mio calendario c’è sempre un’atmosfera rilassata e non competitiva, perché voglio che ognuno si senta bene e a proprio agio. Perciò preparo ogni anno un buffet per tutti, dove dalla mattina alla sera si trova da mangiare di tutto: dal dolce al salato alla frutta. Si istaura un rapporto di complicità tra le partecipanti che durante la giornata di shooting si conoscono e capiscono che hanno molto in comune. Nascono nuove amicizie che durano nel tempo. Le truccatrici e i parrucchieri trasformano queste donne in dive e loro si sentono coccolate, perché vengono valorizzate anche attraverso lo styling. In un’atmosfera rilassata si ride e si scherza ci sono ragazze che magari non hanno mai posato prima per un servizio fotografico professionale. Questa naturalezza e bellezza genuina è quello che affascina di più, perché esce l’autenticità della persona stessa.  Se qualcosa è cambiato nel tempo è grazie a progetti come questo che ho portato avanti nel tempo andando controcorrente con determinazione, coraggio, pazienza e costanza. Ho lavorato sempre nel campo della moda come stilista, come corrispondente moda e redattrice.  Dato che sono una donna dalle forme morbide, ho deciso di dedicarmi a questa fetta di mercato che non veniva presa in considerazione della moda tradizionale e ho sviluppato questo progetto di valorizzazione della donna curvy e plussize.

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Redazione

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