“A nome della Cisl condivido le preoccupazioni per le vicende che quest’anno hanno coinvolto le lavoratrici ed i lavoratori in tutto il mondo a causa dell’emergenza Covid19”. È quanto ha scritto la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in occasione della seconda giornata d’azione globale sindacale per il clima ‘Climate and Employment Proof our Work #CEPOW’, promossa dalla CSI Confederazione internazionale dei sindacati in una lettera inviata al Presidente dell’Ituc CSI e al Segreario generale, Ayuba Wabba e Sharan Burrow.
“In Italia”, prosegue Furlan, “in questi mesi l’impegno della Cisl è stato in gran parte assorbito nel dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori ai problemi generati dall’emergenza Covid19, a cominciare dal garantire loro la sicurezza e la salute nel lavoro, sia durante la fase di lockdown che adesso che si stanno riavviando le attività lavorative.
Nonostante il rinvio della Cop26 di Glasgow e della pre Cop di Milano, per le quali la Cisl aveva già avviato la collaborazione con la ITUC-CSI e gli altri sindacati coinvolti, riteniamo importante che il Governo italiano mantenga gli impegni per il raggiungimento e possibilmente il superamento degli obiettivi degli accordi di Parigi”.
In tal senso la Cisl ha inviato una lettera unitaria al Ministro dell’Ambiente Costa, sottolineando che tutta l’azione politica ed amministrativa del Governo debba avere come priorità la lotta i cambiamenti climatici e come linea guida la Just transition.
Per la Cisl è un fatto importante che nonostante l’emergenza del Covid19, sia stata confermata per il 24 giugno una giornata di azione mondiale sui temi dei cambiamenti climatici ed il lavoro #CEPOW. “La Cisl, come lo scorso anno, ha aderito a questa iniziativa e solleciterà le proprie Federazioni ad intraprendere iniziative nelle imprese e nei territori”, ricorda la Furlan.
“Quest’anno, a differenza dell’anno scorso, per le particolari condizioni di sicurezza e distanziamento sociale non sarà possibile svolgere iniziative e assemblee, ma è fondamentale affrontare una riflessione collettiva sulla giusta transizione in vista delle scelte che dovranno essere fatte per il futuro del nostro Paese e per la destinazione delle risorse per il piano di ripresa dell’economia”. Ad affermarlo la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi e i segretari confederali di Cisl e Uil Angelo Colombini e Silvana Roseto.
“Quest’anno”, sottolineano i tre dirigenti sindacali, “la giornata di mobilitazione è stata indetta partendo dalla convinzione che il mondo post Covid-19 non deve tornare alla situazione precedente il virus ma che, invece, i piani di risanamento economico debbano essere l’occasione per assicurare un futuro socialmente giusto, che integri le risposte a tutti i temi della crisi: il lavoro, la salute pubblica, le disuguaglianze, la partecipazione delle donne nell’economia, l’emergenza climatica, il degrado ambientale, i diritti umani”.