Dopo giorni di caldo intenso che ha interessato l’ intera penisola, sul fronte meteorologico dal 9 luglio, cambierà tutto. Due perturbazioni da nord porteranno la Penisola a fare i conti con un brusco ribaltamento delle condizioni meteo che interesserà prima le regioni settentrionali e poi anche quelle centrali e meridionali. abbassamento repentino delle temperature vento, piogge (bombe d acqua) e fenomeni di grandine con chicchi grandi quanto arance.
Tromba d’aria registrata da Numana a Pesaro con ingenti danni sulle spiagge e chicchi di grandine grandi come anche su Pescara che ha portato 18 feriti al PO. Gravi i danni riportati alle auto ed ai raccolti. Protezione civile allertata. Ma cosa sta cambiando e perché si verificano questi improvvisi episodi di cambiamento climatico?
L’ IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) è il massimo consesso mondiale di esperti sul clima. L’IPCC ha il compito di valutare l’informazione disponibile nei campi scientifico, tecnico e socio-economico legati ai cambiamenti climatici, ai loro possibili impatti e alle opzioni di adattamento e di mitigazione.
L’ultimo rapporto IPCC del 2014 (AR5) conferma che il clima terrestre si sta riscaldando (la temperatura media sulla superficie terrestre è aumentata di circa 0.6 °C nell’ultimo secolo) e che l’influenza umana sul sistema climatico è evidente.
I cambiamenti climatici comportano non solo un riscaldamento del clima globale (global warming) ma anche un’intensificazione del ciclo idrogeologico. A livello globale questo comporta un aumento dell’evaporazione e della precipitazione. A livello regionale, gli impatti dipendono dalla regione. Il bacino del Mediterraneo è ritenuta un’area particolarmente vulnerabile (hot spot) ai cambiamenti climatici.
Per il futuro la nostra Penisola, oltre ad un ulteriore aumento delle emissioni di gas serra potrebbero essere associati altri mutamenti significativi rispetto al passato, come un ulteriore riscaldamento, modificazioni della quantità e del tipo delle precipitazioni, aumento del livello del mare e cambiamenti nella frequenza e nella quantità degli eventi climatici estremi (alluvioni, siccità, cicloni, ecc.).