Il conglomerato sudcoreano Hyundai ha annunciato un investimento di circa 21 miliardi di dollari per ampliare la propria produzione negli Stati Uniti, inclusa la costruzione di un’acciaieria da 5,8 miliardi di dollari in Louisiana. Questo nuovo impianto genererà oltre 1.400 posti di lavoro e sarà destinato alla produzione di acciaio avanzato per i due stabilimenti statunitensi di Hyundai, focalizzati sulla realizzazione di veicoli elettrici. L’annuncio è stato fatto lunedì alla Casa Bianca alla presenza del presidente di Hyundai, Euisun Chung, e del governatore della Louisiana, Jeff Landry. L’investimento si inserisce in una strategia in cui i principali conglomerati internazionali stanno cercando di localizzare maggiormente le loro operazioni negli Stati Uniti, in parte per mitigare i rischi legati a una possibile guerra commerciale. Tra le altre aziende straniere che hanno annunciato piani di localizzazione negli USA figurano Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. e la giapponese SoftBank. José Muñoz, CEO di Hyundai Motor, ha dichiarato ad Axios che “il modo migliore per [Hyundai] di affrontare le tariffe è aumentare la localizzazione”. Hyundai, uno dei principali produttori di veicoli elettrici negli USA e concorrente diretto di Tesla, possiede già due stabilimenti nel Paese, situati in Alabama e Georgia. In aggiunta, è stata annunciata l’apertura di un terzo stabilimento automobilistico, anch’esso in Georgia. Questa iniziativa si colloca in un contesto di tensioni commerciali tra USA e Corea del Sud. A marzo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva criticato Seoul per l’applicazione di tariffe elevate sulle esportazioni americane, affermando che erano quattro volte superiori a quelle imposte dagli USA. Tuttavia, secondo il governo sudcoreano, il tasso tariffario effettivo sulle importazioni dagli USA era dello 0,79% nel 2024, grazie a un accordo di libero scambio tra i due Paesi.
