Un rapporto indica che l’esercito degli Stati Uniti sta reindirizzando milioni di dollari dall’indennità di base per la sussistenza (BAS), destinata ai soldati che vivono in caserma lontano dai servizi di ristorazione. Un’indagine di Military.com ha rivelato che dei 225 milioni di dollari raccolti lo scorso anno, per coprire le spese alimentari, dagli stipendi BAS dei soldati in 11 delle principali basi dell’esercito, 151 milioni sono stati utilizzati per altri scopi. Secondo il sito dell’esercito americano, i soldati arruolati ricevono circa 465 dollari al mese in BAS, da cui viene sottratta una sorta di tassa sulle truppe. Un funzionario ha confermato che i fondi sono stati reintegrati nel bilancio generale dell’esercito e utilizzati diversamente. L’indagine ha evidenziato che tutte le basi esaminate, tranne la Joint Base Elmendorf-Richardson in Alaska e Fort Bliss in Texas, hanno deviato oltre il 50% del denaro destinato al cibo per i soldati. La deputata democratica delle Hawaii, Jill Tokuda, ha sottolineato l’importanza di esaminare i dati, affermando: “Sottrarre fondi destinati al cibo dei nostri soldati non contribuisce alla prontezza militare.” Nel 2020, il deputato Tim Ryan dell’Ohio sollevò la questione con l’allora segretario dell’esercito Ryan McCarthy, sostenendo che i fondi non venivano utilizzati correttamente per i pasti dei soldati. Tuttavia, la domanda non ricevette risposta a causa della pandemia di COVID-19. Negli ultimi anni, l’esercito ha avuto difficoltà a garantire pasti adeguati ai soldati. A Fort Cavazos, in Texas, solo due delle dieci mense erano operative nell’estate del 2023 e a Fort Carson in Colorado, ai soldati sono stati serviti pasti limitati a fagioli di Lima e pane tostato. In passato, i funzionari hanno segnalato un calo d’interesse per i pasti delle mense, con soldati che lamentano carne poco cotta, mancanza di ingredienti freschi e pasti mal conditi.
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