sabato, 8 Febbraio, 2025
Società

Salvini propone una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali per 10 milioni di italiani: “Giorgetti è d’accordo”

Il Vicepremier vara una nuova sanatoria fiscale con pagamenti in 120 rate senza sanzioni né interessi. Durante la conferenza stampa affronta anche il caso Paragon mentre minimizza le critiche ricevute nelle chat di Fratelli d’Italia

Quella di ieri è stata la giornata del Vicepremier Matteo Salvini che nel corso di una conferenza stampa ha proposto una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali per 10 milioni di italiani. La proposta prevede la possibilità di saldare i debiti fiscali in 120 rate uguali, senza sanzioni né interessi. Ma l’incontro con i giornalisti è stata anche l’occasione per parlare delle chat di Fratelli d’Italia che in qualche modo lo sbertucciavano e del caso relativo allo spionaggio sui giornalisti.

“Aiutare gli italiani”

Massimo Garavaglia (Lega), Alberto Gusmeroli (Lega), Matteo Salvini, Ministro Infrastrutture, Alberto Bagnai (Lega), Armando Siri (Lega), Claudio Durigon (Lega)
Massimo Garavaglia (Lega), Alberto Gusmeroli (Lega), Matteo Salvini, Ministro Infrastrutture, Alberto Bagnai (Lega), Armando Siri (Lega), Claudio Durigon (Lega)

Durante l’incontro con i media in cui ha presentato l’iniziativa della rottamazione, il numero uno della Lega ha sottolineato l’importanza di mantenere le promesse elettorali e di garantire un sollievo economico a milioni di famiglie in difficoltà. “Il tema della pace fiscale e della rottamazione da sempre è caro alla Lega”, ha detto, “e penso che mantenere le promesse con cui abbiamo vinto le elezioni sia fondamentale. È un momento economicamente positivo stando ai numeri lo spread è ai minimi e la borsa è ai massimi, è chiaro che per molte famiglie questo non significa un miglioramento della qualità della vita, ci sono milioni di Italiani in difficoltà noi abbiamo il diritto di aiutarli”. Per Salvini “la proposta della Lega rappresenta una risposta a milioni di italiani in difficoltà, su questo l’intera maggioranza faccia quadrato. La priorità assoluta della Lega per il 2025 è una rottamazione seria, definitiva, vantaggiosa per lo Stat””.

Nella proposta si legge che per aderire alla definizione agevolata, il contribuente deve presentare richiesta entro il 30 aprile 2025, esclusivamente per vie telematiche, l’estinzione del debito può essere fatta senza corrispondere somme affidate all’Agenzia delle riscossioni a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora con il pagamento delle sole somme a titolo di capitale. Alberto Gusmeroli, Presidente della commissione Attività produttive della Camera e responsabile fiscale della Lega, ha definito la proposta “una grande operazione di tranquillità fiscale”. “La proposta di legge è già stata depositata alla Camera ed è in fase di definizione al Senato”, ha spiegato. “Abbiamo cercato di risolvere le criticità delle precedenti rottamazioni, perché un momento di difficoltà capita a tutti e non può essere una colpa non riuscire a pagare”. Salvini ha poi assicurato di aver discusso della questione con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, trovando piena sintonia sulla necessità di intervenire. Ha anche elogiato il lavoro del Viceministro Leo sul concordato preventivo, definendolo utile, ma non risolutivo: “Con questa legge c’è una strategia vincente sia per lo Stato che per i cittadini”.

Tra Netanyahu, Cpi e Paragon

Nel corso della conferenza stampa, Salvini ha toccato anche altri temi di attualità, tra cui la possibilità di invitare il Premier israeliano Benjamin Netanyahu in Italia: “Intanto vado in Israele e sono contento che si inizi a vedere la luce in fondo al tunnel”, ha detto il Vicepremier. Ha inoltre criticato l’operato della Corte penale internazionale, allineandosi alle dichiarazioni del Ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Invece di indagare, dovrebbe essere indagata”. Salvini ha poi evitato di commentare direttamente la vicenda Paragon, lo spyware usato per spiare i giornalisti, dichiarando di non aver mai avuto contatti con la società in questione. Durante la conferenza ha ammesso di essere stupito dalla vicenda e ha sottolineato la necessità di fare chiarezza sui presunti regolamenti di conti tra membri dei servizi segreti, fondamentali per la sicurezza del Paese. Ha inoltre espresso preoccupazione per le continue tensioni interne ai servizi, ma ha preferito non approfondire il tema, affermando di non avere informazioni dirette al riguardo. Poco dopo la Lega, in una nota, ha espresso piena fiducia negli attuali vertici dell’Intelligence, sottolineando che sono finalmente all’altezza del loro compito. Il Carroccio ha chiarito che quando parla di “regolamenti di conti” nei servizi segreti il riferimento era esclusivamente a quanto riportato dai media negli ultimi giorni. Desta stupore, sempre secondo la Lega, il fatto che documenti altamente riservati, provenienti dalla Procura, siano finiti nelle mani di giornalisti, alcuni dei quali sono stati citati a giudizio. Il Carroccio ha evidenziato che, per legge, tali soggetti avrebbero potuto solo prenderne visione, ma non riceverli direttamente.

Elly Schlein, Segretaria del Pd
Elly Schlein, Segretaria del Pd

Ma sull’argomento Paragon la Segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha chiesto al governo di fare chiarezza: “Questa vicenda è pare estremamente grave. L’esecutivo deve venire a chiarire. Ha fatto una smentita che è stata smentita dal Guardian, che ha riferito che questa società israeliana ha rescisso il contratto con l’Italia per non aver rispettato i termini di utilizzo. Il governo non può mettere la testa sotto la sabbia. Il Presidente del Consiglio deve venire a riferire su questi fatti gravi”.

Il caso delle chat di FdI

Da segnalare che Salvini nel corso della conferenza ha minimizzato le polemiche interne alla maggioranza legate alla diffusione di alcune chat private di Fratelli d’Italia dove spesso veniva criticato duramente: “Le chat non mi appassionano, ho le spalle larghe. Quando si critica un movimento straordinario come la Lega, mi dà fastidio, ma lascio giudicare ai cittadini”, ha detto. “Se ci sono state critiche in passato, hanno un peso. Se venissero fatte oggi, avrebbero un altro peso. Ma io mi trovo molto bene in questa maggioranza”.

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