Il Consiglio della Federal Reserve potrebbe voler dichiarare conclusa la battaglia contro l’inflazione durante la riunione di questa settimana. Per il presidente Jerome Powell, l’obiettivo è abbassare l’inflazione al 2%, stabilito trent’anni fa dalla banca centrale della Nuova Zelanda. Attualmente negli Stati Uniti è poco sotto il 3%. Molti investitori temono che raggiungere il 2% richiederà più tempo, una preoccupazione condivisa da Donald Trump. Powell ha sempre sottolineato l’importanza della pazienza nei tagli dei tassi, dichiarando al Dealbook Summit del 5 dicembre che l’economia è forte e la Fed può ridurre i tassi con cautela. Si prevede che il tasso sui fondi federali scenderà da un intervallo attuale di 4,5%-4,75% a un intervallo tra 4,25% e 4,5%, base per i tassi a breve termine negli USA. La preoccupazione per Wall Street è se Powell annuncerà una sospensione dei tagli per accelerare il raggiungimento del 2% di inflazione. Un tale annuncio potrebbe avvenire nella dichiarazione post-riunione. Una pausa nei tagli comporta rischi significativi, come una interruzione del rally del mercato azionario, iniziato con l’elezione di Trump, che potrebbe irritare il Presidente eletto. L’S&P 500 è aumentato di quasi il 27% nel 2024, dopo un incremento del 22,4% nel 2023. Il Nasdaq ha guadagnato il 32,7% quest’anno, dopo un’impennata del 43,4% nel 2023. La storia suggerisce che due anni di grandi guadagni spesso portano a un terzo anno positivo, soprattutto se si crede che l’intelligenza artificiale sia rivoluzionaria. Se gli investitori mantengono fiducia nella Fed e nei tassi di interesse, e questi non aumentano improvvisamente, il mercato potrebbe continuare a prosperare. L’entusiasmo è alimentato dai guadagni di Broadcom (AVGO), le cui azioni sono aumentate del 24% venerdì grazie a un incremento del fatturato del 51%. La sua capitalizzazione di mercato ha superato 1 trilione di dollari, l’ottava azienda a raggiungere questo traguardo.