giovedì, 19 Settembre, 2024
Società

Fondazione Cariplo con ‘Porte Aperte’ finanzia 50 progetti per i giovani

Sostegno soprattutto a oratori, parrocchie e enti ecclesiastici

Oltre 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti: si è concluso con questo risultato il processo di valutazione del bando Porte Aperte, lo strumento lanciato a marzo 2024 da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo di preadolescenti, adolescenti e giovani attraverso la valorizzazione degli oratori, l’ingaggio della comunità educante e la promozione di alleanze educative territoriali mirate a favorire la crescita delle giovani generazioni.

In considerazione della quantità e della qualità delle proposte pervenute – 163 progetti per una richiesta di contributo di quasi 10 milioni di euro – la dotazione iniziale del bando, pari a 2.250.000 euro stanziati complessivamente dagli enti promotori, è stata incrementata e i contributi complessivamente deliberati hanno quindi raggiunto i 3.238.600 euro: 2.044.600 euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, 444.000 euro da Fondazione Peppino Vismara e 750.000 euro dalle Fondazioni di Comunità.

Il territorio di riferimento

Le iniziative finanziate insistono su tutte le province del territorio di riferimento di Fondazione Cariplo e degli altri soggetti promotori: 13 a Milano, 5 a Bergamo e Como, 4 a Brescia, 3 a Sondrio, 2 a Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Nord Milano, Pavia, Ticino Olona, Varese, 1 a Novara e nel Verbano-Cusio-Ossola. I progetti selezionati coinvolgono complessivamente 269 organizzazioni – 50 in qualità di capofila e 219 come partner – con una ricaduta su 271 oratori (in media 5 a progetto). Significativa la partecipazione delle parrocchie e degli enti ecclesiastici/religiosi, che all’interno dei partenariati dei progetti destinatari di contributo si attesta a 184 enti, il 68% del totale (si ricorda che il bando richiedeva la candidatura di partenariati composti da due soggetti, di cui almeno una parrocchia con oratorio).

A tali enti si aggiungono numerosi altri soggetti in rete (associazioni sportive, culturali ed ambientali, organizzazioni di volontariato, istituti scolastici, etc.) ad evidenziare la volontà di mettere in relazione gli spazi oratoriani con il territorio. Inoltre, si segnala che 10 proposte finanziate si configurano come “progetti di sistema” – in quanto prevedono azioni da realizzare in almeno 10 oratori – e avranno un impatto su 143 oratori (in media 14 a progetto).

Alleanze educative

I progetti sostenuti hanno saputo rispondere in modo convincente alle sollecitazioni del bando, dimostrando capacità di aprirsi al territorio attraverso la costruzione di alleanze educative allargate, finalizzate a prendere in carico i bisogni educativi e di socializzazione dei ragazzi e a sostenere la funzione educativa degli adulti di riferimento. In particolare, si evidenzia l’investimento sulla prevenzione e il contrasto della povertà educativa(avvio di doposcuola), sull’inclusione sociale (educativa di strada e coinvolgimento di mediatori linguistici), sull’ampliamento dell’ordinaria attività oratoriana (con l’offerta di un palinsesto molto vario, tra cui attività sportive, laboratori sul digitale, fumetto, videomaking…), sul benessere dei ragazzi (attraverso sportelli di ascolto/sostegno psicologico e incontri con esperti), sulla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva. Numerose le iniziative che hanno puntato al protagonismo dei giovani mediante il loro coinvolgimento nella definizione delle attività. Il bando si era posto l’obiettivo di guardare agli oratori quali presidi educativi di prossimità, anche in funzione della loro presenza capillare sul territorio di intervento di Fondazione Cariplo e degli altri soggetti promotori (sono circa 2.600 gli oratori presenti). Al termine delle attività previste dai progetti – la cui durata sarà compresa tra 24 e 36 mesi – si stima di coinvolgere oltre 59.000 tra minori e giovani (sino a 25 anni) e 15.000 adulti (animatori, educatori, volontari).

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