Secondo quanto riferito, venerdì, dai funzionari del National Park Service, è crollata una vasta e imponente formazione geologica nel sud dello Utah, conosciuta come “Double Arch”, “Hole in the Roof” e talvolta “Toilet Bowl”. Fortunatamente, non ci sono stati feriti. Il crollo di questo celebre arco, situato nella Glen Canyon National Recreation Area, sarebbe avvenuto giovedì scorso. Le guardie del parco ritengono che il disastro sia stato causato dai cambiamenti nei livelli dell’acqua e dall’erosione provocata dalle onde del lago Powell. Michelle Kerns, sovrintendente dell’area ricreativa che si estende fino al confine tra Utah e Arizona, ha dichiarato che questo evento potrà servire, in futuro, come promemoria in merito all’importanza di proteggere le risorse minerarie circostanti il lago. “Queste caratteristiche naturali hanno una durata limitata che può essere influenzata o danneggiata da interventi artificiali”, ha affermato Kerns in una dichiarazione ufficiale. L’arco era composto da arenaria Navajo, risalente a circa 190 milioni di anni fa, dal tardo Triassico e l’inizio del Giurassico. Secondo quanto riportato nella dichiarazione, questo tipo di arenaria a grana fine aveva resistito all’erosione causata da agenti atmosferici come vento e pioggia, L’area ricreativa, che si estende per circa 2.000 miglia quadrate, è una meta molto apprezzata sia dai diportisti che dagli escursionisti. Il “Double Arch” è una coppia ravvicinata di archi naturali, una delle caratteristiche più conosciute del Arches National Park nello Utah, Stati Uniti. L’area è stata utilizzata come set per la scena di apertura di “Indiana Jones e l’ultima crociata”. Tuttavia, la caverna mostrata nel film, nella realtà non esiste.