Minacce in aumento nel campo della cybersecurity. A dirlo è Bruno Frattasi, Direttore generale dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza (Acn) durante il convegno dal titolo ‘Le culture della sicurezza e dell’intelligence economica nell’infosfera’ tenuto ieri nella sede della Luiss. “L’insistenza della minaccia cibernetica è in aumento, in tutto lo spazio europeo e anche nei Paesi più avanzati” ha affermato il Direttore, aggiungendo, però, che “ci stiamo attrezzando per essere altezza di questa sfida, di cui l’Unione europea è consapevole”.
Una superficie, quella del digitale, sempre più in aumento e con sempre nuove vulnerabilità all’orizzonte in un mondo sempre più connesso, e che vede crescere sempre di più i pericoli connessi. Ecco perché, ha proseguito Frattesi, “la minaccia cibernetica sta crescendo in Italia e in tutta Europa, colpendo anche i Paesi più avanzati, in particolare nei settori della Pubblica Amministrazione, manifatturiero, economico e finanziario”.
Questione di giurisdizione
Su questo fronte, il Direttore Generale si è detto fiducioso: “Ci stiamo preparando per affrontare questa sfida, della quale l’Unione europea è ben consapevole. Un aspetto fondamentale da considerare è la perseguibilità dei crimini informatici, che richiede una riflessione approfondita per risolvere le questioni legate alla competenza e alla giurisdizione. Nonostante – ha proseguito – la frammentazione del quadro normativo, si sta affermando la prassi di considerare il rischio cibernetico come una questione transfrontaliera”. Andando più nel dettaglio della questione, Frattesi ha ricordato come “i rischi di cybersecurity affrontati dall’Italia sono simili a quelli di altri Stati europei e globali. La dimensione trasversale, pervasiva e planetaria degli attacchi cybernetici evidenzia l’assenza di confini sia geografici che giuridici, rendendo necessaria una riflessione sulla perseguibilità dei crimini informatici per trovare soluzioni efficaci. I documenti ufficiali – ha aggiunto il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza – indicano un aumento della minaccia cibernetica in Italia, in tutto lo spazio europeo e nei Paesi più avanzati. Questo incremento è dovuto alla crescita della superficie digitale del Paese, alimentata dall’innovazione tecnologica che ha interessato vari settori, tra cui la Pubblica Amministrazione, il manifatturiero e il sistema economico e finanziario” concludendo con una nota positiva riguardo al Bel Paese: “L’Italia si sta preparando per affrontare questa sfida, ben consapevole della sua importanza, come lo è anche l’Europa”.