Si è conclusa con un grande successo la mostra ‘Artificial Hell – L’Inferno di Dante visto dall’intelligenza artificiale’, che ha totalizzato circa 10.000 visitatori in poco più di un mese, una media di 280 persone al giorno. Allestita nel corner del Museo Maxxi di Roma, questa straordinaria affluenza testimonia l’interesse crescente per l’innovativo connubio tra arte, letteratura e tecnologia che l’artista Riccardo Boccuzzi ha saputo creare. Con “Artificial Hell”, Boccuzzi ha presentato una rivisitazione inedita dell’Inferno di Dante, attraverso un percorso visivo e multimediale realizzato con l’Intelligenza Artificiale.
IA e Divina Commedia
L’artista, ispirato dai versi della Divina Commedia, ha dialogato con l’AI per dare vita a una serie di opere dallo stile che oscilla tra il gotico e il fantasy, accompagnate da video animati e un estratto di un documentario che racconta il lungo processo creativo. Curata da Elisabetta Bruscolini, la mostra ha offerto ai visitatori un’atmosfera immersiva e ha coinvolto persone di tutte le età, specialmente giovani e studenti. I volti indefiniti e i paesaggi surreali hanno evocato un senso di mistero e scoperta, rendendo l’esperienza profondamente coinvolgente. “Artificial Hell” è stata resa possibile dalla collaborazione tra il Maxxi e il Ministero della Cultura, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. L’eccezionale risposta del pubblico dimostra che progetti come questo possono contribuire a stimolare il dialogo tra arte e tecnologia, aprendo nuove strade nella scena culturale contemporanea.