sabato, 16 Novembre, 2024
Agroalimentare

Transizione agro-ecologica: il Crea nella partnership europea per la ricerca

Saranno 70 i partner che daranno il via a Bruxelles alla Partnership Agroecology, il partenariato internazionale dedicato a promuovere la transizione verso l’approccio agroecologico, in grado di favorire la conversione dell’agricoltura e dei sistemi alimentari verso modelli più equi e sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Enti di ricerca, Università, agenzie di finanziamento della ricerca e ministeri di molti Paesi membri dell’Unione Europea e Paesi associati, insieme, all’insegna della ricerca, dell’innovazione e del networking per garantire minor impatto dei sistemi agroalimentari su cambiamenti climatici, suolo, acqua, biodiversità e ambiente in generale, equa distribuzione del reddito, disponibilità di cibo di qualità ad un giusto costo. Tutto ciò grazie al paradigma agroecologico, in linea con il Green Deal e la strategia Europea Farm to Fork.

Monitoraggio e analisi

Il Crea collabora alla partnership con un team di ricercatori e di tecnici del centro Agricoltura e Ambiente, sviluppando criteri innovativi di monitoraggio ed analisi del processo di transizione agroecologica, potenziando i Living Labs (laboratori viventi, ovvero realtà che in un territorio collaborano per progettare, realizzare e valutare soluzioni operative nuove o esistenti per migliorarne l’efficacia e l’adozione, coinvolgendo quanti più possibili attori dei sistemi agroalimentari), per favorire la ricerca partecipativa e promuovendo il rafforzamento delle infrastrutture di ricerca per l’agroecologia, oltre a coordinare la nascente rete europea dei Living Lab per l’agroecologia. “In questa fase di crisi del sistema agricolo – spiega Stefano Canali, dirigente di ricerca del centro Agricoltura e Ambiente e responsabile scientifico per il Crea della Partnership Agroecology – il nostro Paese giocherà un ruolo da protagonista nella transizione agroecologica in Europa, con effetti positivi sulla sostenibilità economica, sociale ed ambientale del comparto agroalimentare. Il Crea – conclude – contribuirà con le proprie competenze alla crescita delle conoscenze dell’agroecologia, mentre il Masaf co-finanzierà con importanti risorse la ricerca in questo ambito”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Confagricoltura: garantire la sicurezza alimentare con ricerca e innovazione

Paolo Fruncillo

Intesa Sp, 55 mln per progetti di crescita sostenibile di LU-VE Group

Redazione

BAT, nuovi obiettivi ambientali nell’ESG Report

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.