Una rete di donatori democratici sta lanciando l’allarme sulla performance di Joe Biden in Michigan, definendo l’adesione dei “non impegnati” alle primarie presidenziali democratiche della scorsa settimana un “campanello d’allarme” per il presidente. Questo in uno stato critico per il partito dell’asinello. In una nota ai donatori “Way to Win”, una rete di ricchi progressisti, ha esortato i membri a “non cercare di discutere sul fatto che il Michigan sia un importante segnale di avvertimento che qualcosa deve cambiare”. “Gli oltre 100.000 elettori non impegnati del Michigan nel 2024 sono una sirena e un chiaro appello – hanno scritto i co-fondatori di “Way to Win”, Tory Gavito e Jenifer Fernandez Ancona – L’energia dietro questo pensiero non è qualcosa che dovrebbe essere ignorata, presa alla leggera o liquidata come isolata nel Michigan.
Il Michigan 2024 non è un’anomalia, così come non lo è stato il Michigan 2016”. Mentre Biden ha ottenuto un clamoroso 81% dei voti alle primarie democratiche del 27 febbraio, circa il 13% ha votato “non impegnato”, in gran parte a causa delle preoccupazioni sul sostegno di Biden a Israele nella sua guerra a Gaza. Nel Super Tuesday, altre migliaia di democratici hanno votato per il “non impegno” o per “nessuna preferenza” in altri sei stati. In Minnesota, il voto non impegnato ha ricevuto il 19% delle preferenze complessive, dove gli attivisti hanno montato una campagna dell’ultimo minuto basata sul progetto del Michigan e hanno superato di gran lunga i loro obiettivi pubblici. La campagna “Ascolta il Minnesota” ha rilevato che il sostegno più forte ai non impegnati è arrivato nelle aree con una significativa affluenza alle urne dei giovani.
“Stasera, il Minnesota ha dimostrato al paese che il movimento ‘Uncommited’ non sta scomparendo né sta rallentando – ha detto Layla Elabed, responsabile della campagna di Listen Michigan, dopo i risultati di martedì – I sondaggi mostrano che l’ex presidente Donald Trump supera Biden a livello nazionale”.
