Il Commissario straordinario del Policlinico di Palermo, Maria Grazia Furnari, in accordo con il rettore Massimo Midiri, ha convocato una task force con gli uffici interessati per affrontare il problema della lista d’attesa per gli esami OCT presso l’unità operativa di Oculistica e ha contattato telefonicamente la responsabile dell’unità, in atto non presente in Azienda. A seguire è stato effettuato un immediato sopralluogo presso i locali dell’Oculistica di Villa Belmonte per svolgere le opportune verifiche. “In esito alla riunione e al sopralluogo è stato rilevato che la causa delle recenti disdette degli esami OCT risiede in alcune criticità tecniche dell’apparecchiatura che entro la prossima settimana saranno risolte e pertanto gli addetti al Cup procederanno a richiamare i pazienti”, spiega il Commissario straordinario Maria Grazia Furnari, che si è insediata il primo febbraio. La manager sta rivedendo, pure, la complessiva organizzazione dell’Oculistica per garantire l’assistenza dei pazienti fragili in lista d’attesa per l’intervento di cataratta in caso di necessità di osservazione prolungata in ospedale.
Carenza di spazi
Il Commissario spiega inoltre che quello della carenza di spazi, legata ai cantieri in corso e a quelli di prossima apertura nell’ambito del PNRR, è una delle priorità delle sue attività correnti dal momento del suo insediamento. Nell’ambito delle strategie d’intervento per lo smaltimento delle liste d’attesa, la manager dell’Azienda ospedaliera universitaria ha istituito una Cabina di regia il cui obiettivo è implementare, rafforzare e imprimere una spinta ulteriore alle attività già introdotte per l’abbattimento dei tempi delle prestazioni. “La nostra Azienda – aggiunge il Commissario -, così come le altre aziende del SSR, su indicazioni del Governo regionale, da mesi è impegnata nel recupero delle liste di attesa, avendo già raggiunto buoni risultati. L’istituzione di una Cabina di regia servirà a correggere eventuali difetti di sistema e a garantire il monitoraggio continuo delle liste d’attesa secondo i criteri della negoziazione partecipata e programmazione condivisa”.
