Tra poco più di un mese si andrà a votare in Abruzzo per le elezioni regionali, il problema principale di tutti i partiti sarà quello di cercare di portare al voto almeno una parte dell’elettorato che ormai non va più a votare e che è pari al 50% degli italiani.
Per questo motivo, a mio modesto parere, si poteva e si doveva puntare sulla ricostituzione di un partito di centro moderato e di ispirazione Cattolica che avesse come simbolo il glorioso scudo crociato.
Questo simbolo di difesa da quel che resta del Comunismo salottiero dei Radical chic e dei giovani di sinistra indottrinati ed esagitati, avrebbe potuto essere un forte richiamo per le persone che negli ultimi anni hanno disertato le urne e che sono alla costante ricerca di un partito che porti avanti i valori storici, moderati, etici e religiosi della nostra cultura millenaria.
Proprio in questi giorni il nostro segretario Gianfranco Rotondi è stato costretto a cambiare il simbolo del partito sostituendolo con quello di una balena fumettistica perché sono anni che in Italia, come i funghi dopo la pioggia, spuntano partitelli e movimenti che si ritengono i veri eredi dello Scudo Crociato e che se ne contendono il simbolo come cani sabbiosi che si disputano un osso e che ne impediscono l’utilizzo ricorrendo alla carta bollata.
Purtroppo la giustizia italiana come al solito è lenta nel decidere e non potendo resuscitare Don Luigi Sturzo, Alcide de Gasperi, Aldo Moro e tanti altri fondatori della Democrazia Cristiana, sarebbe ora che a qualche giudice venisse concesso il compito di emettere una giusta e definitiva sentenza in merito.
Se questo avvenisse i vari componenti della vecchia Democrazia Cristiana: Rotondi DC, Cesa UDC e Lupi Unione di Centro non sarebbero più il Ruotino di scorta dei partiti di maggioranza del Centro Destra: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ma diventerebbero una solida quarta gamba dei partiti di governo.
Aver perso questa occasione di riunione delle forze moderate di centro di ispirazione Cattolica, decidendo di correre anche questa volta separati, non credo che gioverà, basterebbe ricordare a lor signori che : Chi corre da solo va più veloce ma chi corre in gruppo va più lontano.