domenica, 17 Novembre, 2024
Esteri

Una donna 45enne residente a Venezia perde la vita dopo una lotta di tre mesi contro il virus ‘West Nile’

Una donna di 45 anni è deceduta in ospedale a Dolo, nella provincia di Venezia, a causa di complicazioni derivanti da una puntura di zanzara che l’aveva infettata a metà ottobre, vicino alla sua abitazione a Mirano, con il ‘West Nile’, comunemente noto come virus del Nilo. L’infezione aveva causato cinque giorni di febbre molto alta, seguiti da un’encefalopatia e successivamente da una tetraplegia che aveva paralizzato gli arti e gran parte del corpo. Dopo essere stata ricoverata in ospedale a Mirano, era rimasta in degenza fino a metà gennaio, per poi essere trasferita in una Rsa a Stra. La donna, ormai ridotta in uno stato vegetativo, era stata trasferita pochi giorni fa all’ospedale di Dolo, dove è avvenuto il decesso. Il procuratore Giorgio Gava ha ordinato l’autopsia, già eseguita. Prima dell’infezione, la donna ha sempre goduto di buona salute.

Virus diffuso

La febbre ‘West Nile’ è una malattia causata dal virus West Nile (West Nile Virus, Wnv), un virus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, nella regione del West Nile da cui prende il nome. Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa. Può infettare anche altri mammiferi, in particolare gli equini. In alcuni casi può colpire anche cani, gatti, conigli e altri animali. Il periodo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, ma può arrivare fino a 21 giorni nelle persone con un sistema immunitario compromesso. La maggior parte delle persone infette non presenta sintomi. Tra i casi sintomatici, circa il 20% manifesta sintomi lievi come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e eruzioni cutanee. Questi sintomi possono durare pochi giorni o, in rari casi, alcune settimane, e possono variare notevolmente a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più comune una febbre lieve, mentre nei giovani si manifestano sintomi come febbre moderatamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, i sintomi possono essere più gravi. I sintomi più gravi si verificano in meno dell’1% delle persone infette (una su 150) e includono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, confusione, tremori, disturbi della vista, torpore, convulsioni, fino a paralisi e coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa uno su mille), il virus può causare un’encefalite letale.

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